Governo, Conte alla Camera per la fiducia. La diretta video
“Ora si volta pagina”
Poi Conte chiude la porta a Renzi. “Arrivati a questo punto, bisogna dirlo con franchezza, non si può cancellare quel che accaduto, non si può pensare di recuperare quel senso di fiducia necessario per lavorare” insieme, in una compagine governativa: “adesso si volta pagina, questo paese merita un governo coeso“, impegnato “a lavorare per una piena ripartenza” e per un'”incisiva ripresa”, dice infatti il premier.
Avanti sul Recovery Plan
“Bisogna andare avanti a mettere in sicurezza il Paese, abbiamo inviato al Parlamento il nuovo testo del Recovery Plan – dice Conte -.Attendiamo le vostre preziose osservazioni, allo stesso modo incontreremo le parti sociali, che voglio ringraziare: state contribuendo a rafforzare il Paese. Quando riceveremo le osservazioni saremo in grado di stendere la versione definitiva e sottoporla al voto del Parlamento. Sarà un piano ampiamente condiviso e ne siamo fieri, ma che dovra’ essere accompagnato da un provvedimento in grado di rinforzare i tempi e di monitorare l’esecuzione dei lavori”. Conte passa quindi a elencare tutti i prossimi appuntamenti internazionali a cui è chiamato il nostro Paese.
La mano tesa ai centristi
Nel chiedere la fiducia a tutte le forze del Parlamento, Conte parla di una “riforma elettorale di impianto proporzionale”. tendendo così la mano a ‘centristi’ e piccoli partiti che temono di essere fagocitati dalla polarizzazione del maggioritario. “In materia di legge elettorale – dice infatti il premier -il Governo nel rispetto delle determinazioni delle forze parlamentari si impegnerà a promuovere una riforma elettorale di impianto proporzionale quanto piu’ possibile condivisa, trattandosi di una riforma di sistema che possa coniugare efficacemente le ragioni del pluralismo e la rappresentanza con l’esigenza di una complessiva stabilità del sistema politico”.
Renzi
Intanto, nella sua E-news, è tornato a parlare Matteo Renzi. “Cresce la preoccupazione per una maggioranza raccogliticcia e senza respiro”, scrive il leader di Italia Viva. “Abbiamo chiesto alle forze di maggioranza di cambiare passo, di fare un salto di qualità, di non rinviare la soluzione dei problemi, di fare un patto di legislatura – prosegue Renzi -. Lo abbiamo fatto per mesi, accettando nel frattempo di votare di tutto, persino la fiducia a Bonafede, pur di dare un segnale di collaborazione. Ci hanno dipinto come cacciatori di poltrone”. “Piano piano, trasmissione dopo trasmissione, giorno dopo giorno, la verità inizia a venire fuori. Si capisce che il Recovery Plan ancora non va – scrive il senatore toscano -. Si avverte come chiediamo da mesi l’esigenza di un progetto Paese”.
Liliana Segre: “Voterò la fiducia a Conte”
Tra chi domani, in Senato, voterà la fiducia all’esecutivo Conte c’è Liliana Segre. “Non partecipo ai lavori del Senato da molti mesi perché, alla mia età, sono un soggetto a rischio e i medici mi avevano caldamente consigliato di evitare. Contavo di riprendere le mie trasferte a Roma solo una volta vaccinata, ma di fronte a questa situazione ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile”, ha detto la senatrice a vita al ‘Fatto quotidiano’, spiegando di aver trovato “questa crisi politica improvvisa del tutto incomprensibile”.
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