Crisi di governo, al voto di fiducia in Senato la maggioranza spera di superare quota 155
Alla base di partenza si dovrebbero aggiungere alcuni senatori a vita: Liliana Segre, Elena Cattaneo e Mario Monti e quasi sicuramente anche Carlo Rubbia. Non sarà della partita, invece, Paola Binetti, che pure sembrava essere stata convinta. In realtà in questo primo voto non si è forzata la mano sui centristi, che potrebbero subentrare in un secondo momento: la Binetti, ma anche Antonio Saccone. Resterà fuori dalla partita invece Antonio De Poli, padovano, al quale sarebbe già stato promesso un collegio sicuro in Veneto dal centrodestra.
I volenterosi
I rinforzi potrebbero arrivare da altre direzioni. Da Forza Italia, dove c’è una pattuglia di incerti (tra questi Francesca Alderisi e Anna Carmela Minuto), con uno di loro che sembra quasi convinto: Andrea Causin, ex Ppi, poi Pd, poi Scelta Civica. Significativo il voto favorevole al governo alla Camera della forzista Renata Polverini, di cui si segnalano da giorni telefonate e contatti favorevoli alla fiducia. Restano in dubbio anche alcuni senatori di Italia viva: se non si convincessero a votare la fiducia, un paio potrebbero restare a casa, abbassando il quorum. Si è convinto in extremis Tommaso Cerno, così come Mimmo Di Marzio. E avrebbe dato disponibilità l’ex M5S Mario Giarrusso, che però aspetta segnali dal discorso del premier su Atlantia e antimafia. Voteranno a favore due altri due ex M5S, Gregorio De Falco e Tiziana Drago. Ancora in dubbio il sì del socialista Riccardo Nencini.
Poi c’è Sandra Lonardo, che a sera dice: «Il discorso di Conte? Non l’ho ancora visto. C’era il compleanno di mio nipote e ci ha fatto spegnere tutti i cellulari. Ci teneva a stare con i nonni. Mi hanno detto che alla Camera hanno fatto dei cori su mio marito Mastella. Che roba, si parla di lui, ma c’è chi fa peggio: chi si sposta, naviga e corre a destra e manca. Quanta ipocrisia». Saverio De Bonis, ex 5 Stelle ora al Maie, è più che ottimista: «Ci saranno delle sorprese, vedrete. A ora siamo a 158. Speriamo che altri si convincano, il discorso di Conte è stato davvero di alto profilo. Finalmente uno statista vero in Italia». I voti non favorevoli al governo, tra i contrari e gli astenuti di Italia viva, potrebbero superare i favorevoli. Un sorpasso solo simbolico, ma non per questo irrilevante. Per questo si spera in qualche assenza strategica nelle file di Forza Italia e Udc.
La senatrice a vita
Ha fatto sapere che ci sarà la novantenne senatrice a vita Segre, che ha spiegato di voler presenziare, anche se non ancora vaccinata, perché ha visto che «quasi tutti in Italia e all’estero sono interdetti, increduli, spesso disgustati» da questa crisi. «Purissima passione civile», la chiama David Sassoli. Sui social non mancano commenti razzisti e riferimenti antisemiti. Decine di insulti e commenti offensivi, ai quali rispondono in molti con tweet di solidarietà in difesa della senatrice.
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