Tik Tok bloccato in Italia per la morte della bimba: «Nessun controllo sull’età»


IL DOLORE DELLA CITTA’
Ieri uno striscione è stato appeso al balcone della scuola nel centro storico di Palermo frequentata dalla bambina: «Ciao, per anni ti abbiamo tenuto per mano, ora ti terremo nel cuore». I suoi organi salveranno la vita a quattro piccoli. «Abbiamo scelto di dire si alla donazione perché nostra figlia avrebbe detto si, fatelo. Era una bambina generosa. E visto che non possiamo averla più con noi, abbiamo ritenuto giusto aiutare altre persone», dicono sconvolti i genitori. Subito dopo aver saputo dai medici che non c’era più nulla da fare e che era stata dichiarata la morte cerebrale della figlia, la coppia ha acconsentito all’espianto degli organi. Il prelievo è stato eseguito all’ospedale dei Bambini: il fegato, che è stato diviso a metà e destinato a due piccoli pazienti, i reni e il pancreas. «Un esempio della grande generosità e solidarietà di due splendidi genitori», riflette il coordinatore del Centro regionale trapianti, Giorgio Battaglia. Intanto la procura di Palermo e la Procura dei minori, che indagano per istigazione al suicidio a carico di ignoti, hanno disposto l’autopsia. La bambina aveva diversi profili su Facebook e TickTok e con il telefonino, che è stato sequestrato e dal quale gli inquirenti contano di acquisire elementi importanti per comprendere cosa sia accaduto, potrebbe essere stato registrato il video degli ultimi istanti di vita della bambina che sarebbe poi dovuto finire sul social cinese come prova della partecipazione alla sfida.

Bimba morta per “gioco” su TikTok, oggi l’autopsia. Si indaga per istigazione al suicidio

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IL MESSAGGERO
 

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