Crisi di governo, Sassoli: «Il Recovery non aspetta, l’Italia non può fermarsi»
Lo strumento di supporto tecnico non è limitato solo al Recovery fund, ma si estende anche all’uso dei fondi strutturali (quelli destinati alle regioni) e ai programmi europei. Nel contesto del Next Generation EU, il regolamento aiuterà i governi che lo vorranno a preparare e attuare piani di ripresa e resilienza, e a fare riforme e investimenti relativi alla transizione verde e digitale. La Commissione europea gestirà il programma con la direzione generale per il sostegno alle riforme strutturali (DG REFORM) e avrà un budget di 864 milioni di euro.
In seguito alla richiesta di uno Stato membro, si attiverà una consulenza su una vasta gamma di iniziative: governance e amministrazione pubblica; entrate fiscali e gestione delle finanze pubbliche; crescita e ambiente imprenditoriale; mercato del lavoro, sanità, istruzione e servizi sociali; settore finanziario e accesso ai finanziamenti. Se i paesi hanno problemi su riforme e programmazione possono beneficiare delle competenze della Commissione europea, degli esperti nazionali delle organizzazioni internazionali, degli enti pubblici e del settore privato.
Un’utile opera di consulenza priva di obblighi e condizionalità. Si tratta esclusivamente di un servizio che segue la regola più volte ribadita dal Parlamento europeo: la nuova Europa si costruisce sulla responsabilità. E la responsabilità si misura sul raggiungimento degli obbiettivi che insieme si è deciso di raggiungere. Indietro non deve restare nessuno. Per l’Italia, un’occasione in più per utilizzare bene i soldi e rispondere alla crisi investendo su un Paese più moderno e sicuro. La pandemia ci ha fatto capire che l’Unione europea non sono soltanto le istituzioni di Bruxelles, ma governi, parlamenti nazionali e regioni sono parte del medesimo ingranaggio. Sia chiaro, però: un’Unione meno dirigista offre nuove possibilità, ma se un paese si ferma salta tutto.
E alla vigilia della presentazione dei piani nazionali inutile dire quanta attenzione vi sia sulla stabilità politica dell’Italia. Il Recovery fund non aspetta: o parte o non parte. E tempi, modi e rischi sono chiari a tutti.
* Presidente
del Parlamento europeo
IL MESSAGGERO
Pages: 1 2