Crisi di governo, la giornata politica in diretta
Sono giorni, ore decisive per il futuro del governo Conte: siamo al conto alla rovescia per trovare una soluzione prima del voto sulla Giustizia mercoledì o giovedì. Al Senato i numeri per Bonafede sono così risicati che rischierebbero di azzoppare il capodelegazione dei grillini al governo. Intanto avanza l’ipotesi di un «governo di salvezza nazionale», ma che, di fatto, sarebbe un Conte 3 sostenuto da pezzi di centrodestra dell’area moderata e dai renziani, usciti dall’attuale composizione dell’esecutivo. Il premier guiderebbe così una crisi pilotata che lo porterebbe a un nuovo incarico, ma la strada non è così piana e i rischi di un ridimensionamento del suo peso nella compagine di governo non tengono tranquillo il presidente del Consiglio. Di Maio si è rivolto alle forze politiche: « Chi vuole sostenere il premier si faccia avanti. Abbiamo 48 ore. O c’è una maggioranza o si va al voto».
Ore 17.32 – Conte alla riunione con il Forum del terzo settore
L’incontro tra il premier Giuseppe Conte e il Forum del terzo settore, a quanto si apprende, è cominciato.
Ore 17.12 – Crimi: «M5S al fianco di Conte, siamo la colonna della legislatura»
«Il
M5S è convintamente al fianco del presidente Conte in questo momento
estremamente difficile per il Paese. Siamo la colonna portante di questa
legislatura: come sempre ci assumeremo le nostre responsabilità, avendo
come riferimento il bene dei cittadini, e ci faremo garanti dei
passaggi delicati che attendono la nostra Repubblica». Lo dichiara in
una nota il capo politico M5S Vito Crimi.
Ore 17.02 – Udc: «Noi fuori dai giochi dei “responsabili”»
«L’Udc rimane fuori dai giochi dei `responsabili´. È questa la
posizione condivisa dai parlamentari Udc in una riunione che si è svolta
stamane nella sede nazionale del partito. I tre senatori dello Scudo
crociato hanno votato all’unanimità no alla fiducia del Governo e
voteranno, in maniera compatta, no alla relazione del ministro della
Giustizia, Alfonso Bonafede». È quanto si legge in una nota diffusa dal
partito.
Ore 17.00 – Meloni: «Zingaretti ammette che Conte non è autorevole»
Nicola Zingaretti dice che il Pd è impegnato per garantire all’Italia
un governo «autorevole». Il segretario del Pd ammette candidamente che
l’Esecutivo Conte non lo è. FdI lo sostiene fin dall’inizio: questo
Governo non è all’altezza, non ha visione e non è capace di risolvere i
problemi concreti degli italiani. La via maestra da seguire per dare
alla Nazione un governo forte, coeso e autorevole rimangono le
elezioni». Lo afferma in una nota il presidente di Fratelli d’Italia,
Giorgia Meloni.
Ore 16.35 – Pd: «Non abbiamo chiesto a Conte di salire a Colle»
A
quanto si apprende «il Pd non ha chiesto e non sta chiedendo a Conte di
andare al Quirinale». La strada, riferiscono fonti dem, «è quella
indicata dal segretario Zingaretti e dal vicesegretario Orlando in
queste ore e passa per un Governo autorevole, europeista e in grado di
affrontare i problemi facendo un appello alla responsabilità a tutti».
Ore 16.16 – Berlusconi: «Nessun sostegno di Fi a Conte»
«Nessuna trattativa è in corso, né ovviamente da parte mia, né di
alcuno dei miei collaboratori, né di deputati o senatori di Forza
Italia, per un eventuale sostegno di qualunque tipo al governo in
carica». Lo ribadisce il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
«La strada maestra è una sola: rimettere alla saggezza politica e
all’autorevolezza istituzionale del Capo dello Stato di indicare la
soluzione della crisi, attraverso un nuovo governo che rappresenti
l’unità sostanziale del paese in un momento di emergenza oppure
restituire la parola agli italiani», spiega il presidente di Fi. «Mi
auguro che il Presidente del Consiglio sia consapevole
dell’ineludibilita’ di questa strada».
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