Crisi di governo, la giornata politica in diretta
Ore 15.54 – Salvini: «Conte non ha numeri, si sarebbe già dovuto dimettere»
Il
presidente del Consiglio Giuseppe Conte «non ha i numeri, avrebbe già
dovuto dare» le dimissioni. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo
Salvini, lasciando il tribunale a Torino dopo avere testimoniato nel
processo in cui è accusato di vilipendio all’ordine giudiziario,
rispondendo a chi gli parlava della possibilità che Conte salisse al
Quirinale prima di giovedì. «Avrebbe già dovuto farlo. L’Italia non può
rimanere immobile in attesa delle compravendita di senatori di notte in
cambio di non si sa cosa. La posizione della Lega è chiara», ha
aggiunto. «Io mi aspetto – ha precisato – che prevalgano buonsenso e
amore per il Paese. In queste settimane lo spettacolo Conte, Renzi, Di
Maio, Mastella, Zingaretti, Tabacci è stato squallido. Mi auguro che se
non hanno i numeri per governare, si facciano da parte».
Ore 15.30 – Conte potrebbe salire già oggi al Quirinale
Il premier Giuseppe Conte potrebbe recarsi già oggi al Quirinale per
conferire con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È quanto
si apprende da fonti parlamentari della maggioranza.
Ore 15.13 – Binetti: «Conte si deve dimettere, serve un esecutivo nuovo»
«Sicuramente
Conte si deve dimettere e quello che deve nascere è un governo
nuovo…». Paola Binetti lo dice a chiare lettere : l’Udc non farà mai
da `stampella´ al governo e chiede a Giuseppe Conte di recarsi al Colle a
rimettere il mandato, perché «se deve essere un Conte ter, voglio
sapere con chi verrà fatto e quali obiettivi si propone, perché noi
riteniamo che fino ad ora il Conte uno e il bis si siano veramente
dispersi su una serie di obiettivi del tutto secondari e non necessari
per il Paese”. Binetti si appella al capo dello Stato in questo
«momento così delicato del Paese»: «Mi rimetto alla saggezza del
presidente Mattarella, che sarà in grado di valutare quale sarà la
migliore soluzione del Paese. Se deve essere un Conte ter, lo ripeto,
voglio capire con chi sarà e cosa vorrà fare. Serve un piano vaccini
serio, un piano sul Recovery altrettanto serio, che rimetta in movimento
il Paese e non può limitarsi a concedere mance e mancette…».
Ore 14.30 Pd: «Stiamo con Conte, ma ora numeri non ci sono»
Il
Pd è in pressing in queste ore, a quanto si apprende da fonti
parlamentari, per convincere il premier Giuseppe Conte che l’unica via
per salvare il governo e cercare una maggioranza stabile è passare dalle
sue dimissioni-lampo, passaggio ritenuto necessario per far emergere
con chiarezza i `volenterosi´. I dem hanno assicurato a Conte che il suo
ruolo «è imprescindibile» e che il Pd è comunque al suo fianco. Ma
l’hanno messo in guardia sui rischi di andare in Aula per la relazione
del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e sul fatto che il governo
ne uscirebbe sconfitto visto che ad ora i numeri non ci sono.
Ore 14.10 – Vertice Udc: «Voteremo no a relazione Bonafede»
L’Udc
voterà contro la relazione Bonafede sulla giustizia sia alla Camera che
al Senato. È quanto emerso dal vertice di partito tenutosi questa
mattina nella sede nazionale di via in Lucina.
Ore 12.16 – Salvini: Spero sia ultima settimana di senatori in vendita
«Spero che sia l’ultima settimana di un Governo a caccia di senatori in
vendita». Così Il segretario della Lega Matteo Salvini oggi a Torino
dopo avere incontrato le associazioni degli albergatori.
Ore 12.09 – Convocata assemblea M5S alle 21
Secondo
quanto si apprende da fonti parlamentari M5S, è stata convocata per
questa sera, alle ore 21, un’assemblea dei gruppi 5 Stelle di Camera e
Senato con il capo politico Vito Crimi per fare il punto sulla
situazione politica.
Ore 12.07- Zingaretti: «Conte è punto di equilibrio più avanzato»
«Vado avanti con determinazione per soluzioni di alto respiro e
credibili. Credo che un governo con un’agenda breve e di contenuti
concreti, nell’interesse del Paese, può presentarsi con Conte, che è il
punto di equilibrio più avanzato, e raccogliere il consenso. È lo sforzo
di queste ore». Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a Radio
Immagina.
Ore 12.04 – Conte: «Premesse per ripartire più forti di prima»
«L’obiettivo
è offrire una pronta ripresa al Paese, dopo questi mesi di sofferenza e
recessione economica. Stiamo creando le premesse per ripartire più
forti di prima». È quanto avrebbe detto il Presidente Conte nel corso
dell’incontro con Confindustria: «Questo non è un piano del governo ma
del sistema-Italia, quindi deve essere ampiamente condiviso e costituire
le basi per ricostruire e trasformare il Paese garantendo una robusta
ripresa, una più efficace resilienza e la realizzazione delle riforme
che valgano a superare le carenze strutturali del Paese e a migliorarne
la competitività – ha proseguito il premier – . Dobbiamo affrontare
questa sfida, tra le più importanti dal secondo dopoguerra, con spirito
di intrapresa comune».
Ore 11.43 – Zingaretti: «Pd impegnato per governo autorevole e ampio, non vogliamo le elezioni»
«Risolvere problemi non vuol dire baci e abbracci ma impegnarsi con
Conte visto che ha avuto la fiducia poco tempo fa, per un governo ampio
ed europeista». Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a Radio
Immagina. «Il Pd non ha mai puntato e non vuole le elezioni: siamo
stati chi s’è speso di più per non fare le elezioni, siamo stati
responsabili e portato avanti la battaglia sui contenuti. È stato Renzi
che ha portato a questo rischio, con una crisi al buio. Bisogna uscire
da questa situazione. Va evitato e per farlo il Pd si sta adoperando per
garantire un governo autorevole e con una base parlamentare ampia,
europeista». «Soffro perché vedo un Italia che combatte e che ha
paura. E dall’altra parte la politica che sta ragionando spesso
purtroppo lontano dalla vita, per colpa della crisi. Lavoro per trovare
soluzioni, non per creare problemi, questo è il ruolo del Pd», ha
concluso Zingaretti.
Ore 11.36 – Bellanova: «Su relazione Bonafede difficile voto diverso da `no´»
«È essenziale ripartire dai problemi del Paese, non abbiamo posto veti
su nessuno, mentre su di noi si pongono veti». Così la senatrice di
Italia viva, Teresa Bellanova, rispondendo a una domanda sull’ipotesi di
un governo Conte ter, ospite del programma `L’aria che tira´ su La7.
Sulla relazione Bonafede «ascolteremo. Temo che sarà difficile votare
diversamente da `no´. Aspettiamo ancora il tavolo che aveva promesso sul
tema della giustizia e non è stato fatto».
Ore 11.28 – Patuanelli, Renzi? Chi è problema non può essere soluzione»
«Chi è il problema non può essere la soluzione. Non è una questione
personale ma di affidabilità politica». Lo sottolinea il ministro per lo
Sviluppo Economico Stefano Patuanelli a chi gli chiede, dopo l’incontro
tra governo e Confindustria, di una possibile apertura al dialogo con
Renzi.
Ore 11.06 – Calenda: «Gentiloni potrebbe guidare esecutivo autorevole»
«Quando parliamo di persone che avrebbero la capacità, l’equilibrio e
lo standing internazionale per guidare un Governo largo, autorevole e
serio, citiamo sempre Mario Draghi. Ma Paolo Gentiloni sarebbe una
valida alternativa e sul Recovery Fund partirebbe avvantaggiato». Lo
scrive su Twitter Carlo Calenda, leader di Azione.
Ore 10.23 – Bettini: «Renzi dia segnali per aprire fase nuova»
«Ora
Renzi dimostri effettivamente di avere il senso non dell’errore ma un
po’ del salto nel buio che lui ha procurato e incominci in Parlamento a
dare qualche segnale, se ci sono delle aperture» nella relazione del
ministro Alfonso Bonafede sulla giustizia. Lo dice Goffredo Bettini del
Pd a Omnibus su La 7. «Se è un Renzi che ha rotto direi di no, se si
mette nell’ottica di una responsabilità nazionale senza ricatti e senza
prepotenze, si può guardare a una fase nuova», ha spiegato. In ogni
caso, per Bettini, «per il ricorso eventuale al voto la responsabilità è
di chi ha staccato la spina, noi faremo di tutto per evitarlo
Ore 10.08 – Azzolina: «Maggioranza si deve rafforzare, chiarezza nelle prossime ore»
«Credo
che la maggioranza debba rafforzarsi e che nelle prossime ore si farà
chiarezza. Bonafede? Odio le personalizzazioni, bisogna dare al paese un
governo stabile». Lo dice la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ad
Agorà.
Ore 10.07 – Bettini (Pd): «Senza accordo impossibile pensare a nuovo governo»
«Non
è possibile ritrarsi di fronte a un nodo che dovrà essere sciolto. Se
non c’è un accordo sulla giustizia, come si fa a pensare a un nuovo
governo». Lo ha detto l’esponente dl Pd, Goffredo Bettini, a «Omnibus»
su La7, riferendosi alla relazione sullo stato della Giustizia del
ministro Bonafede, che si terrà mercoledì o giovedì in Parlamento e al
quale sono legate le sorti del governo e della maggioranza.
Ore 10.00 – Pd: «Bonafede presenti relazione che tenga conto anime maggioranza»
«Il passaggio sulla giustizia sarà un passaggio delicato. Sappiamo che
anche all’interno della maggioranza ci sono delle differenze sulla
giustizia. Speriamo che il ministro della Giustizia presenti una
relazione che tenga conto di tutte le sensibilità della maggioranza. Il
tema vero è se esiste una maggioranza forte e coesa, ad oggi ci sono
ancora delle fragilità che vanno compensate». Lo dice la senatrice Pd
Roberta Pinotti intervenendo a Rainews24.
Ore 9.36 – Al via incontro Conte-Bonomi
Al via l’incontro tra il governo e il vertice della Confindustria, presieduto dal Giuseppe Conte. In video collegamento con il presidente del Consiglio c’è il presidente degli industriali Carlo Bonomi. Partecipano alla riunione i ministri Patuanelli (in presenza), Gualtieri, Dadone, Provenzano, Catalfo, Pisano e Amendola (in video).
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