Crisi di governo in diretta, Renzi: «No soluzioni personali, ora seguire il Colle». Vitali: «Torno con Fi»
Ore 10:43 Gruppo Autonomie Senato, ok a Conte ter. «Abbiamo una preferenza per un eventuale Conte Ter. Abbiamo avuto una buona esperienza con Conte che ci ha sempre dato una mano. Pensiamo sia un punto di equilibrio tra tutti i partiti che formano questo governo e senza di lui è difficile avere una stabilità». Lo ha detto Julia Unterberger del Gruppo «Per le Autonomie» al Senato al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ore 10.35 Zingaretti: non un governo a ogni costo. «Non abbiamo nessuna intenzione di chiuderci nelle nostre stanze a cercare un governo a qualunque costo. Non è questa la nostra storia e non è questo che serve alla nazione. Prendiamoci cura dell’Italia e credo che la cura giusta sia un governo di legislatura, europeista, repubblicano, che rilanci lo sviluppo, socialmente giusto e attento agli ultimi». Così il segretario Pd Nicola Zingaretti su fb. «Un governo attento alla salute e al futuro degli italiani. Questa crisi non l’abbiamo voluta noi. Ne avremmo fatto volentieri a meno. Ripeto. L’Italia può e deve guarire».
Ore 10.33 Rotondi: oggi presento una proposta di legge elettorale proporzionale. «Io oggi presento una proposta di legge elettorale in senso proporzionale capace di ricomporre le culture politiche e superando la contraddizione della seconda politica che ha separato i contenuti dai contenitori». Lo dice Gianfranco Rotondi (Dc), aggiungendo a Rainews 24 che «in queste ore sta fallendo la seconda Repubblica, non la prima».
Ore 9.51 Vitali ci ripensa. Il senatore di Forza Italia Luigi Vitali, che ieri sera aveva annunciato di lasciare FI per andare a sostenere un governo guidato da Conte, ci ripensa e questa mattina in una nota fa sapere: «Ribadisco dunque nessun appoggio politico al Conte Ter». Il senatore resta iscritto al gruppo di Forza Italia.
«Il mio Ripensamento è dovuto ad un colloquio che ho avuto con il presidente Berlusconi e con il segretario Salvini i quali, sapendo che io ho messo al centro l’inopportunità di andare al voto, mi hanno chiesto se avevo letto le loro dichiarazioni. Berlusconi mi ha detto: “Ma non hai visto che io ho aperto alle larghe intese? Io ho a cura i problemi del Paese”. Salvini invece mi ha detto che è disposto a parlare con chiunque delle riforme a partire da quella della giustizia e del fisco. Insomma in questa fase non si può andare a votare». Luigi Vitali, senatore di Forza Italia che ieri aveva deciso di lasciare il gruppo per andare a sostenere Conte spiega così, raggiunto telefonicamente, il motivo del suo dietrofront.
IL MESSAGGERO
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