Crisi di governo, Renzi blocca l’incarico a Conte: vuole prima un mandato a Fico
ROMA — Si è svolto ieri il secondo giorno delle consultazioni al Quirinale, seguite alle dimissioni di Giuseppe Conte e alla crisi di governo innescata da Italia viva.
Al Colle sono salite le delegazioni del Pd, Leu, Italia viva, Centro democratico, +Europa/Azione ed Europeisti.
Ma decisive sono state le dichiarazioni e le posizioni di Matteo Renzi,
fondatore di Iv: su quelle dichiarazioni, nodali per l’andamento della
crisi di governo, si sono concentrati, in seguito, tutti i tentativi di
esegesi.
Prima di salire al Colle Renzi riceve una telefonata da Giuseppe Conte: dirà in seguito di aver risposto che non esistono problemi personali ma «enormi dal punto di vista politico».
Dopo il colloquio con Mattarella Matteo Renzi parla per 27 minuti davanti alle telecamere: «Per noi il punto fondamentale è dire che siamo pronti ad appoggiare un governo, ma questa proposta politica necessita il passaggio ulteriore di capire se vogliono stare o no con noi. Devono confrontarsi con noi. Poi discuteremo delle persone. Io non vedo altra maggioranza politica che non contempli Italia viva». Insomma Renzi sembra ancora disposto a discutere dello stesso perimetro della precedente maggioranza, ma prima vorrebbe un passaggio intermedio per un confronto sui programmi, mentre viene fatto filtrare che sarebbe gradito un incarico esplorativo a Roberto Fico, il presidente della Camera.
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