Giorni della merla: cosa sono, storia, leggende e scienza
La seconda leggenda mette in scena il mese di gennaio, che all’epoca durava solo 28 giorni e che, per motivi tutti suoi, si divertiva a perseguitare con vento e neve una merla in cerca di cibo. Un anno l’animale decise di mettere da parte provviste sufficienti a non lasciare il nido sino alla fine del mese, restando così al calduccio. Indispettito da quello che ritenne un affronto, gennaio chiese tre giorni in prestito a febbraio, così da durare di più e vendicarsi della povera bestiola scatenandole addosso bufere che non aveva previsto.
Come saranno quelli del 2021, caldi o freddi?
La leggenda dei giorni della merla come quelli più freddi dell’anno nacque forse in un periodo storico nel quale le temperature alla fine di gennaio erano effettivamente molto basse. I dati scientifici, però, smentiscono questa convinzione. Se infatti guardiamo le rilevazioni che il Centro geofisico prealpino ha raccolto dal 1967 al 2020, scopriamo che il 29, 30 e 31 gennaio sono più caldi di 0,7 gradi centigradi rispetto alla media mensile. Ci sono stati anni particolarmente rigidi, per esempio il 1987, il 1998 e soprattutto il 2005, ma hanno rappresentato un’eccezione.
Secondo i meteorologi nel 2021 dovremmo avere valori termici al di sopra delle medie climatiche, grazie a una probabile rimonta dell’alta pressione che farà sentire i suoi effetti in particolare al Sud e sulle Isole maggiori, regioni più esposte alle miti correnti meridionali. In alcune zone del Nord potrebbe effettivamente fare molto freddo, ma il grosso dell’Italia dovrebbe confermare le conclusioni tratte dal Centro geofisico prealpino: i giorni della merla non sono quelli con le temperature più rigide.
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