Benno Neumair è in carcere per la scomparsa dei coniugi di Bolzano
di Marco Angelucci, Giusi Fasano, Luigi Ruggera

Nella notte Benno Neumair è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Il trentenne istruttore di fitness si è presentato in Procura
accompagnato dai suoi legali — che hanno detto: «Lo abbiamo accompagnato
noi in Procura per farlo costituire spontaneamente» — , dopo aver
saputo in serata dalla stessa Procura che gli sarebbe stato notificato a
breve un provvedimento di fermo molto articolato. Benno è arrivato
davanti ai magistrati all’una di notte, e ora si trova nel carcere di
via Dante a Bolzano: lunedì ci sarà l’udienza di convalida.
Secondo la nota della Procura nel corso delle indagini sono stati
acquisiti alcuni nuovi elementi che hanno permesso di incastrare il
trentenne insegnante.
Fin dall’inizio dell’indagine i sospetti
di sono indirizzati su Benno Neumair: quando era stato sentito come
testimone c’erano molti punti che non tornavano nella sua ricostruzione.
Il più importante era il buco di mezz’ora nel suo alibi: il suo telefonino infatti era rimasto staccato dalle 21.32 alle 21.57 della sera del 4 gennaio in cui sono i scomparsi i suoi genitori Laura Perselli e Peter Neumair.
Insieme a questo molti altri piccoli dettagli raccolti nel corso di
un’indagine lunga e complessa. Ovvero il tentativo di lavare l’auto dei
genitori con l’acqua ossigenata qualche giorno dopo la scomparsa, i
vestiti lasciati a casa della fidanzata e le tante piccole incongruenze
che hanno cominciato ad emergere dalla sua ricostruzione. Per provare a
giustificare la sua posizione, Benno Neumair aveva anche consegnato agli
inquirenti un piccolo quantitativo di hashish sostenendo che, la sera
della scomparsa dei genitori, si era fermato a fumare uno spinello nei
pressi del laghetto dei pescatori. A circa due km da quel punto, sul
ponte di Ischia Frizzi, i carabinieri hanno trovato tracce del sangue di
Peter Neumair.
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