Covid, vaccino monodose di Johnson & Johnson efficace in media al 66%
Nessuna malattia grave
I ricercatori hanno monitorato la malattia a partire da 28 giorni dopo la vaccinazione, momento in cui, se i partecipanti avessero ricevuto un farmaco a due dosi, avrebbero avuto bisogno di un richiamo. L’inizio della protezione è stato osservato già al 14esimo giorno dalla dose.Dopo il giorno 28, nessuno dei volontari vaccinati ha avuto bisogno di un ricovero e non si sono verificati decessi, indipendentemente dal fatto di essere esposto a Covid-19 originali o alle varianti. «Quando le persone vaccinate sono state contagiate – ha spiegato il dottor Mathai Mammen, capo della ricerca globale per l’unità farmaceutica Janssen di J&J. – hanno avuto una malattia più lieve». «Lo protezione contro Sars-CoV-2 c’è stata in tutti i gruppi di età compresi gli over 60» ha precisato l’azienda.
Vaccino a vettori virali non replicanti: come funziona
Il vaccino J&J è a base di un vettore virale non replicante . Per recapitare le informazioni genetiche alla cellula viene utilizzato un adenovirus innocuo per l’uomo e che non può replicarsi nel quale viene inserito un gene con le istruzioni per produrre una proteina contro il coronavirus. Con una dose di vaccino gli adenovirus inducono le cellule a produrre copie della proteina, riconosciuta come una minaccia dal sistema immunitario ede è così che l’organismo impara a sviluppare una protezione contro la proteina del coronavirus senza però entrarci in contatto
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