Governo, le ultime notizie sulla crisi nel terzo giorno di consultazioni
di Silvia Morosi, Paolo Decrestina e Alessandro Sala
Terzo giorno di consultazioni al Quirinale per la formazione di un nuovo governo: dopo aver sentito mercoledì i presidenti delle Camere e ieri alcuni partiti — tra cui Italia viva, Pd e il nuovo gruppo di «responsabili» Europeisti —, oggi Mattarella incontra le delegazioni di M5s, Lega, Fi e Fdi. Gli incontri (qui il calendario delle consultazioni) si terranno nel pomeriggio e a salire al Colle saranno prima una «maxi delegazione» per il centrodestra, cui seguirà l’incontro con i pentastellati. Renzi ieri ha aperto a un mandato esplorativo (ecco di cosa si tratta), ma di una personalità diversa da Conte. Zingaretti ha riaffermato, invece l’appoggio, al premier uscente (qui il barometro della crisi di Roberto Gressi). Conte stamani sarà all’inaugurazione dell’Anno giudiziario della Cassazione, insieme a Mattarella e ai presidenti delle Camere.
20.08 – Fico accetta il mandato esplorativo
Con una breve dichiarazione, il presidente della Camera Roberto Fico ha accettato il mandato esplorativo (cos’è e perché Fico lo ricevette già nel 2018)
conferitogli dal presidente Mattarella per verificare «la prospettiva
della maggioranza» a partire dalle forze politiche che compongono quella
uscente. Fico ha precisato che nei prossimi giorni incontrerà dunque i
rappresentanti di «queste» forze. «Nei prossimi giorni sarò impegnato
nel confronto con gli esponenti di queste forze politiche. Il momento è
molto delicato per il Paese, siamo chiamati ad affrontarlo con la
massima responsabilità per dare risposte urgenti che i cittadini
attendono».
Ore 19.54 – L’annuncio di Zampetti
Il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti,
ha comunicato l’affidamento dell’incarico a Fico di verificare i
presupposti per una maggioranza che nasca a partire da quella uscente.
Il presidente della Camera avrà tempo fino a martedì, quando dovrà
tornare al Colle per riferire al capo dello Stato. Sono state annunciate
per i prossimi minuti anche alcune dichiarazioni dello stesso Fico.
Ore 19,40 – Colloquio in corso tra Mattarella e Fico
Mattarella
ha dunque «preso l’iniziativa» e ha convocato il presidente della
Camera, Roberto Fico.L’incontro è tuttora in corso.
La foto ufficiale dell’incontro tra Mattarella e Fico
Ore 19.28 – Fico arrivato al Quirinale
Il presidente della Camera, Roberto Fico, è arrivato al Quirinale, accompagnato dalla segretaria generale di Montecitorio Lucia Pagano, per conferire con il presidente Mattarella.
Ore 19.08 – +++ Convocato il presidente della Camera Fico, si va verso il mandato esplorativo +++
Pochi
minuti dopo la comunicazione di Mattarella, il suo portavoce ha
annunciato la convocazione al Quirinale, per le 19,30, del presidente
della Camera, Roberto Fico. Si
va dunque verso il mandato esplorativo di cui si è parlato a lungo nelle
ultime ore. Sostanzialmente, Fico dovrà verificare se ci sono
effettivamente le condizioni per ricreare la maggioranza uscente, se
potrà essere trovata un’intesa sui programmi e sulle priorità. Solo in
un secondo tempo, come peraltro chiedeva anche Italia viva, si parlerà
di nomi.
Ore 19.00 – Mattarella: «Manifestata una maggioranza ma va verificata»
Le
forze politiche hanno fatto capire al presidente della Repubblica che
potrebbe esserci una maggioranza di governo che ricalca quella attuale.
«Ma questa maggioranza va verificata, prenderò un’iniziativa ». Lo ha
sottolineato il capo dello Stato, Sergio Mattarella,
prendendo la parola al Quirinale al termine della terza ed ultima
giornata di consultazioni. Mattarella aveva esordito sottolineando la
situazione di emergenza, l’esigenza di fare in fretta per affrontare le
tre emergenze – sanitaria, sociale ed economica – che l’Italia sta
affrontando. Qui il testo integrale del suo intervento.
+++ Ore 18.50 —Il punto della situazione +++
L’ultimo pomeriggio di consultazioni al Quirinale ha portato la crisi
di governo a un punto di svolta. Prima il centrodestra, che si è
ricompattato sulla via del voto anticipato e, a sorpresa, ha aperto a un
governo istituzionale. Poi i 5 Stelle, con la notizia che il mondo
politico aspettava: il Movimento non pone veti sul nome di Matteo Renzi.
Quando il reggente Vito Crimi ha letto la nota ai microfoni del Colle,
le quotazioni del Conte ter sono tornate di colpo a salire. Italia Viva
ha raccolto il segnale di apertura dei 5 Stelle e ha fatto capire che
Renzi è pronto a sedersi al tavolo con Conte. Ma poco dopo ecco che la
tela, ancora tutta da tessere, di nuovo si strappa. Alessandro Di
Battista, che di Renzi è un nemico storico, irrompe sulla scena della
crisi e minaccia la scissione: se la linea del Movimento cambia,
«arrivederci e grazie». Non sarà facile per il presidente Mattarella
comporre il puzzle e decidere il da farsi. Alla luce della minaccia
dell’ex deputato amato da una parte della base del Movimento, una
ipotesi è che il capo dello Stato decida di affidare un breve mandato
esplorativo a una personalità istituzionale, come Roberto Fico. Il
presidente della Camera avrebbe il compito di verificare se esiste la
possibilità che la maggioranza giallorossa si ricompatti attorno al nome
di Giuseppe Conte. Questa soluzione eviterebbe il rischio di «bruciare»
il presidente dimissionario, dato che Renzi ha chiesto di posticipare
l’indicazione del premier ai programmi e alla «legittimazione politica»
di Italia Viva. L’altra ipotesi è che Mattarella affidi direttamente a
Conte una sorta di pre-incarico per verificare lui stesso se è in grado
di incollare i cocci della sua maggioranza. (Monica Guerzoni)
18.47 – Morra: «Se ci trasformiamo in dorotei io lascio»
Altra presa di posizione pesante fra i 5 Stelle. È di Nicola Morra,
senatore e presidente della commissione ANtimafia: «Se ci trasferiamo
in dorotei ne prenderò atto e tornerà a casa. Io sono in una casa
politica per fare la guerra per il cambiamento. Se il cambiamento questa
casa politica non lo vuole più fare, ne prenderò atto e non escludo le
dimissioni».
Alle 19 comunicazioni dal Quirinale
«C’è
una riunione in corso con il presidente. Attorno alle 19 ci saranno
comunicazioni». Lo ha annunciato il portavoce del Quirinale , Giovanni
Grasso.
Ore 18.01 – Rosato: «Bene M5S, ora confronto sui temi»
«Le dinamiche interne al M5s le lasciamo a loro. Noi abbiamo chiesto
ieri che ci sia atteggiamento chiaro degli altri partiti di maggioranza
verso di noi per una maggioranza politica seria. Mi sembra che la
risposta sia stata coerente: verificheremo i passaggi successivi». Lo ha
detto Ettore Rosato, presidente
di Italia viva, dopo l’apertura della delegazione M5s. Di fatto una
controapertura. «Abbiamo detto che dobbiamo confrontarci sui contenuti
—ha aggiunto —perché il governo è caduto sull’incapacità di fare le
cose. Non si può dire che è andato tutto bene. Se ci confrontiamo con
molta schiettezza può nascere un governo più forte di prima»..
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