Consultazioni, Fico convoca le forze di maggioranza lunedì a Montecitorio
Però anche i pentastellati fissano i loro paletti: il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo parla di salario minimo su Facebook. “Se pensano che noi passiamo i prossimi due anni a smontare il reddito di cittadinanza non hanno capito”, dicono dal M5S. Per avere i numeri necessari a governare senza esporre il Conte ter – o un ipotetico altro governo – serviranno tutti, se possibile, i senatori stellati.
Blindato il nome di Conte M5S, Pd e LeU tengono ferma la difesa del nome del premier uscente Giuseppe Conte come punto comune del confronto, per ora. Il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, sospettato dai fedelissimi di Conte di rapporti troppo stretti con il suo ex leader Renzi, spiega che “rimettere in salute questa maggioranza è molto importante” e aggiunge ribadendo la linea ufficiale: “Credo lo si debba fare con Conte”. Ma avverte: “Non ci può essere niente o nessuno che si senta superiore alla funzione di servizio che rappresentiamo”.
Renzi chiede un “governo politico e un “documento scritto”. Non parla di nomi o ministeri, ma è “plausibile – osserva una fonte governativa – che Italia viva chieda un ministero di spesa per gestire una quota del Recovery plan”. In questo senso, “può chiedere la testa di Gualtieri”, difeso dal numero uno di Confindustria Bonomi, “mirando in realtà allo Sviluppo economico, a condizione che abbia un ruolo nella gestione dei fondi europei”.
TGCOM
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