Crisi di governo: se salta anche Draghi salta il Paese
Bisogna che sappiano spiegare – come a destra stanno facendo i meno corrivi con la sbandata sovranista, come Renato Brunetta, Andrea Cangini, Mara Carfagna, il più recente Giovanni Toti – che Mario Draghi non è Mario Monti, Draghi avrà soldi da investire, Monti aveva soldi da recuperare, e li ha recuperati con qualche non rara brutalità, che i tempi sono profondamente diversi, che l’Europa ha un altro spirito, che Draghi è ammirato ma non amato in Germania proprio perché la sua politica alla Bce è quella che ci ha tenuti per la collottola e ha evitato che le finissimo con la testa sott’acqua. Se affonda l’ipotesi di Draghi, possiamo salutarci caramente e chiuderci in casa a pregare la madonna degli spiantati, attività cara a Matteo Salvini. Perché dopo le ultime 24 ore, dopo questo formidabile fallimento della politica, dopo questa spettacolare prova di impotenza ma soprattutto di inettitudine, il sistema è completamente saltato. Ma ha ancora la forza di far saltare il Paese.
L’HUFFPOST
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