I ministri del governo Draghi: da Ruffini a Scannapieco, tecnici per l’economia. Il rebus
In ogni caso quello che appare certo è che l’ex governatore della Bce non ha alcuna intenzione di fare consultazioni sui nomi, di cui parlerà con il Quirinale. Ha già stilato una serie di opzioni per le diverse caselle dell’esecutivo ma sarà in sostanza una squadra modello «prendere o lasciare». Suggerisce un ministro uscente: «Un maggiore spazio per gli equilibri cari ai singoli partiti potrà essere riservato semmai nella cornice della scelta dei sottosegretari».
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