Governo Draghi, le ultime notizie. Oggi le consultazioni con Salvini e Grillo

Sostanzialmente, se sarà un sì la Lega parteciperà al governo con dei propri ministri, anche se non è chiaro se il leader pensi anche ad un ruolo per se stesso. E quanto al fatto che Giorgia Meloni abbia ribadito il «gran rifiuto» a Draghi, Salvini ha tagliato corto: «Non commento i sì o i no degli altri, mi limito a rispettarli».

Ore 11.15 — Grillo: «Le fragole sono mature»
«Le fragole sono mature. Le fragole sono mature». Con queste parole Beppe Grillo ha chiuso l’ultimo intervento sul suo blog, lasciando capire che il via libera a Draghi potrebbe essere più che una semplice possibilità. Nel testo, molto schematico, Grillo elenca una serie di punti programmatici e disegna i nuovi ministeri ed enti che potrebbero essere chiamati a realizzarli: «Creare un ministero per la transizione ecologica; energia al ministero per la transizione ecologica; meno imposta alle società benefit; consiglio superiore per lo sviluppo sostenibile; ridurre sussidi ambientalmente nocivi (20 miliardi)». In particolare, propone di «fondere in un ministero per la transizione ecologica gli attuali ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico. Come hanno fatto Francia e Spagna. Nominare ministra/o un persona di alto profilo scientifico e di visioni».

Ore 11.00 – Salvini: «Per noi priorità non sono le poltrone»
«Nessun aumento di tasse, pace fiscale e rottamazione delle cartelle di Equitalia, difesa di lavoro e pensioni senza ritorni alla Fornero, difesa dell’interesse nazionale, dei confini, della sicurezza, della salute e del futuro dell’Italia. Per altri le priorità sono poltrone e ministeri, per noi il bene dell’Italia viene prima di qualsiasi interesse di partito». È il messaggio che Matteo Salvini ha diffuso via Facebook, postando la sua foto con un caffè prima di entrare alla Camera per le consultazioni con Mario Draghi.

Ore 10.00 – Di Battista: «Non mi inchino al 13esimo apostolo»

Matteo Salvini
Matteo Salvini

«Se fossi in Parlamento non darei la fiducia al presidente Draghi». Nel giorno del colloquio fra la delegazione del M5S e il premier incaricato, Alessandro Di Battista si mette di traverso via Facebook, ricordando alcune delle scelte di politica economica sostenute in passato dall’ex presidente della Bce. «Tuttavia il punto non è neppure lui — sottolinea il leader dell’ala radicale dei pentastellati – . Io non potrò mai avallare un’accozzaglia al governo che potrebbe andare da Leu alla Lega. Tutti dentro perché nessuno ha intenzione di fare opposizione. Oltretutto in democrazia l’opposizione serve». E ancora: «Non posso accettare “un assembramento parlamentare” così pericoloso. Non lo posso accettare perché la stragrande maggioranza delle forze politiche che si stanno inchinando al tredicesimo apostolo non rappresenta le mie idee».

Ore 8.43 – Il gran giorno di Salvini e Grillo
Riprendono oggi i colloqui di Mario Draghi con i rappresentanti delle forze politiche. Il premier incaricato oggi vedrà due forze politiche di peso: la Lega, che di fatto rappresenta la prima forza politica nel Paese; e il M5S, che continua a detenere il pacchetto di maggioranza nei due rami del Parlamento. Proprio dalle posizioni che esprimeranno i due ex alleati del primo governo gialloverde dipenderà l’avvio positivo del nuovo esecutivo, che pure — stando ai sondaggi (qui quello di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera) — gode già della massima fiducia tra gli italiani. Matteo Salvini negli ultimi due giorni ha mostrato più di un segnale di apertura, non escludendo l’ipotesi di una partecipazione attiva al governo. Il M5S tornerà ad essere guidato da Beppe Grillo, che prenderà parte alle consultazioni. E che prima di presentarsi a Montecitorio, sede delle consultazioni, vedrà anche il premier uscente, Giuseppe Conte. L’appuntamento è alle 11 per la delegazione della Lega e alle 12.15 per quella pentastellata.

CORRIERE.IT

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