Monica Amore, il post antisemita della consigliera M5S di Torino che imbarazza il movimento

Bernardo Basilici Menini

Il post antisemita della consigliera M5S di Torino, Monica Amore

TORINO. Gli ebrei – malvagi – che controllano l’informazione e dominano il mondo. Una teoria del complotto che oggi nessuno vorrebbe più trovarsi ad ascoltare. E se già sarebbe grave se a sostenerla fosse una persona “comune”, è ancora peggio quando si tratta di un membro delle istituzioni. La persona in questione è Monica Amore, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle a Torino. Non nuova alle gaffe, negli ultimi mesi aveva spiegato la pandemia da Covid in maniera piuttosto diversa rispetto a quanto fa la scienza. E tra un post sul Covid e uno sul suo partito, la politica 5Stelle ne ha condiviso uno antisemita. Un’immagine, per la precisione, in cui vengono elencate le testate del gruppo Gedi (tra cui La Stampa, Repubblica, il Secolo XIX, ma anche National Geographic e Le Scienze), con due fumetti disegnati a margine. Nel primo, in basso, è raffigurato un uomo con la barba lunga, la Kippah, una stella di David cucita sulla schiena, che tiene un coltello aguzzo nella mano sinistra. Nel secondo, in alto, un altro uomo, con le fattezze utilizzate già nella propaganda antisemita (lunga barba scura, naso adunco di grandi dimensioni), che si sfrega le mani con un ghigno stampato sul volto. Amore posta la foto commentandola con la scritta “Interessante!”. Il direttore de La Stampa Giannini risponde al post della consigliera comunale M5S di Torino, Amore, dove le testate Gedi sono affiancate da vignette antisemite

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