Governo diretta, Draghi: l’ok di Confindustria e dei sindacati. Lega e Forza Italia: nostro sì senza veti. Meloni: Salvini non parli a nome di tutto il centrodestra
Ore 14.00 Castaldi (M5S) «Siamo in attesa che Draghi si esprima». «Grillo è stato chiaro, noi abbiamo posto dei temi: sostenibilità, no al Mes e formazione di un ministero sulla transizione energetica. Attendiamo che Draghi pubblicamente ci dica questo per proseguire la trattativa. Una volta delineato il programma si delinea anche un perimetro politico possibile». Lo ha detto il sottosegretario uscente ai Rapporti col Parlamento, Gianluca Castaldi (M5S) ai microfoni di Rai Radio 1, riferendosi al voto degli iscritti su Rousseau. «Sono in attesa che Draghi si esprima – ha ribadito Castaldi -, credo sia importante sentire il presidente incaricato prima. La votazione su Rousseau è stata rinviata per questo». Il Paese resta appeso al voto del MoVimento 5 Stelle? Secondo Castaldi «Il Paese non è appeso al voto (su Rousseau, ndr), si trova in una situazione di stallo causata da Matteo Renzi». «Da più di un mese siamo fermi sui Ristori, sullo sviluppo del piano vaccinale e sul Recovery – ha ricordato – per una persona che ha un nome e un cognome». «Ci troviamo in questa situazione per le paturnie di un signore eletto nel Partito democratico, che poi ha creato in Parlamento un partito, che non esisteva alle elezioni, e che ha utilizzato il potere di ricatto», ha concluso Castaldi.
Ore 13.56 Sindacati: «Offerto tutto il nostro contributo». I sindacati hanno espresso a Mario Draghi «tutta la disponilità attraverso un rapporto concertativo, di dare un contributo al nuovo Governo», indica la leader della Cisl, Annamaria Furlan, dopo aver partecipato con Cgil e Uil alle consultazioni Mario Draghi – indica Furlan – si è mostrato «assolutamente interessato all’ascolto delle priorità che abbiamo proposto» e sul fatto che «l’ascolto, il lavorare insieme sia, la straordinaria possibilità che possiamo offrire a questo Paese». «Abbiamo illustrato al professor Draghi quelle che per noi sono le priorità da affrontare. Ci sono alcuni temi emergenziali». Sul tema del lavoro, ha sottolineato, «ci sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e giovani, e abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid sia assolutamneto confermato, con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalemente le politiche attive». «Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai è successo in passato. E abbiamo sottolineato tutti l’importanza di questo elemento, la responsabilità che comporta e la necessità che sia un segno che il confronto debba proseguire quando il governo avrà avuto la fiducia per affrontare in modo nuovo i problemi». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro dei sindacati con il premier incaricato Mario Draghi, rimarcando la «disponibilità al confronto e al coinvolgimento». Al presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, «abbiamo sottolineato le grandi lacune che abbiamo riscontrato» su temi come la sanità e la scuola. «Abbiamo dato la disponibilità a discutere, tenendo presente che questi temi vanno affrontati nella complessità delle loro problematiche. Il primo tema è la sicurezza degli alunni, dei docenti e dei genitori». Lo afferma il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi.
Ore 13.01 Boschi (IV): «Mes? Non ne siamo innamorati». «Se si possono ottenere più soldi per la sanità con un tasso migliore del mes è evidente che non siamo innamorati a dei soldi del mes». Lo ha detto Maria Elena Boschi (Iv) in un’intervista a TgCom24, parlando dell’andamento dello spread con l’arrivo di Mario Draghi.
Ore 12.58 Bonaccini (Conferenza Stato-Regioni): «Domani ci esprimiano su spostamento fra regioni». «Terremo una Conferenza e a brevi manu, tra l’altro, daremo un parere formale e informale – perchè comunque va data una valutazione – sul tema dello spostamento tra le regioni», lo ha riferito il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini rispondendo ai giornalisti al termine dell’incontro con il Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi.
Ore 12.35 Bonomi (Confindustria) «C’è molto da fare». «Abbiamo espresso il nostro più convinto sostegno all’azione che dovrà intraprendere, nella vera speranza che il consenso parlamentare riservato al suo programma sia ampio e solido, perché c’è davvero molto da fare, e bisogna farlo presto e bene». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al termine dell’incontro con il premier incaricato Mario Draghi. «Dal piano nazionale di ripresa e resilienza al piano vaccinale, dalla riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro, alla riforma della Pa e delle sue procedure; dalla necessità di una grande alleanza tra pubblico e privato per moltiplicare gli investimenti e concentrarli dove più servono, alla ripresa del paese tendendo in considerazione il peso debito emergenziale che le imprese hanno contratto, alla riforma fisco e alla sostenibilità generale della finanza pubblica, visto l’andamento del debito». Sono le priorità indicate dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al termine dell’incontro con il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.
Ore 12.10 Salvini vede Berlusconi: dare contributo senza veti. Lungo e cordiale colloquio tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a Villa Grande, la nuova residenza romana del presidente di Forza Italia. I due leader si sono confrontati sulla situazione politica e sui contenuti delle proposte che sono state presentate al Presidente del Consiglio incaricato Professor Mario Draghi. Salvini e Berlusconi hanno ribadito la ferma volontà di dare un contributo, con senso di responsabilità e senza porre alcun veto, per risollevare il Paese da una gravissima crisi sanitaria, economica e sociale». È quanto si legge in un nota della Lega.
Ore 12.05 Patuelli (Abi): «Draghi consapevole questione crediti». «Il presidente incaricato si è dimostrato molto consapevole della problematica e della situazione e dei rischi dei crediti deteriorandi, uso non a casa un verbo diverso e non al passato». Lo afferma il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, al termine delle consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi in cui si è parlato di npl. «Questo problema – spiega Patuelli – è proprio per guardare in avanti, oltre che per essere più che disponibili a sostenere gli investimenti che saranno decisi in Europa e in Italia, gli abbiamo fatto presente che ci vuole gradualità, senza termini eccessivamente sincopati». Nel corso dell’incontro si è parlato anche del calendar provisioning: «il presidente incaricato – si limita a dire Patuelli – è conoscitore giuridico della materia». Il presidente dell’Abi sottolinea «l’impegno forte delle banche in una fase di resistenza e domani in una fase di cospicui investimenti europei e nazionali per la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione».
Ore 11.55 De Pascale (Upi) «Serve l’esercito per il piano vaccinazioni». «Serve un esercito civile che faccia la propria parte per attuare la sfida delle vaccinazioni. Ma un altro punto di emergenza sono le scuole». Lo ha detto il residente dell’Unione delle provice d’Italia (Upi), Michele de Pascale, al termine dell’incontro con il presidente del consiglio incaricato Mario Draghi.
Ore 11.41 Decaro: «A disposizione i centri estivi dei comuni per recuperare il gap scolastico». Una proposta che va incontro all’idea di allungare il calendario scolastico pensata da Draghi è arrivata dal numero uno dell’Anci Antonio Decaro: «Abbiamo dato la disponibilità dei nostri centri estivi per dare modo di recuperare il gap» della formazione scolastica avvenuto a causa della pandemia con la chiusura delle scuole e la dad e dare così «ai ragazzi un ‘ristoro educativò». Lo ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro al termine dell’incontro avuto con il professor Mario Draghi insieme agli altri rappresentanti degli enti locali. Inoltre Decaro ha aggiunto che è stato chiesto «un unico interlocutore» del governo con gli enti locali.
Ore 10.58 Ruocco (M5S) «Salvini? Draghi dovrà fare scelte». «Salvini al governo? Il presidente Draghi deve fare le sue scelte, ha un’opportunità importante: può scegliere di dare una sterzata innovativa o ripiegare su un programma che è un film già visto. Non si tratta di veti, l’incompatibilità è nella natura delle cose». Così la deputata del Movimento 5 stelle, Carla Ruocco a «The Breakfast Club» su Radio Capital.
Questo il calendario degli incontri di oggi:
10.30-11 Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, Anci, Upi
11-11.20 Abi
11.20-11.35 Ania
11.40-12.10 Confindustria
12.10-12.25 Confapi
12.30-13.15 Cgil Cisl Uil
13.15-13.30 Ugl
14.45-15 Unioncamere
15.05-15.35 Coldiretti Agrinsieme
15.35-15.50 Confcommercio
16-16.15 Confesercenti 16.20-16.50 Confartigianato Cna Casartigiani
16.55-17.25 Alleanza delle cooperative italiane Ue.Coop
17.30-18 Wwf Italia Greenpeace Italia Legambiente.
IL MESSAGGERO
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