Governo Draghi, il totoministri: spunta Giovannini per la transizione verde
Per quanto riguarda i ministeri tecnici, la novità del giorno è il ministero, nuovo di zecca, della Transizione ecologica, che dovrebbe accorpare l’Ambiente, il Mise (o suoi pezzi) e, forse, il Turismo, se non nascerà a sé. Il candidato in pole è Enrico Giovannini, di formazione cattolica e insieme tecnocratica (presidente dell’Alleanza contro la Povertà, era vicino a Enrico Letta). Sui ministri tecnici ci saranno molte sorprese rispetto ai nomi circolati negli ultimi giorni. Gli occhi sono puntati sull’Economia, con voci che vanno dall’interim allo ’spacchettamento’ delle deleghe, ma anche sul ruolo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, vero braccio destro del premier. È certo che sarà una figura di fiducia di Draghi: per questo si fanno i nomi di Daniele Franco, ex Ragioniere generale dello Stato oggi in Bankitalia, accreditato anche come possibile titolare del Mef, in alternativa a Dario Scannapieco, oggi nella Bei. Alla Giustizia continua a essere accreditata Marta Cartabia, al Viminale una delle poche conferme, Luciana Lamorgese.
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