Renzi gongola pure sul Financial Times: “L’Italia è tornata, il miracolo è merito mio”
Renzi difende anche la sua presenza al panel al fianco del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, mentre in Italia si consumava la crisi da lui stesso innescata. “In Italia questo non è molto normale… È normale per Tony Blair, o David Cameron…, Nicola Sarkozy o gli ex presidenti degli Stati Uniti. In Italia, sono uno dei primi a farlo”.
Nell’intervista Renzi esclude la possibilità di servire come ministro nel governo Draghi. ”È come andare in bicicletta. Ho fatto un buon lavoro, e ora devo togliermi, farmi da parte; è il momento che il capitano della squadra, Mario Draghi, vada. Sono così felice e così orgoglioso, ma so anche che è ora di lasciare il ruolo ad altri”. La sua popolarità personale o il suo futuro – assicura – non lo preoccupano più di tanto: “Questo è un problema, lo so, perché in politica la popolarità è importante. Paradossalmente, essere impopolare mi ha permesso di fare questo… Ovviamente preferisco essere amato che odiato. Ma se voglio solo essere amato, il mio lavoro sarebbe quello di influencer, non di leader”.
L’HUFFPOST
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