Governo, il giuramento di Draghi e dei ministri. Cosa succede oggi
Roma, 13 febbraio 2021 – Il governo politico-tecnico di Mario Draghi vede la luce a mezzogiorno con il giuramento al Quirinale dei 23 ministri con la formula 8 a 15: un terzo le donne, un terzo i tecnici. Alle 13 il momento del passaggio di testimone: la cerimonia della campanella che passa di mano, dall’avvocato del popolo a SuperMario (i due si sono incontrati ieri sera per una mezz’ora). Subito dopo la squadra – fotografia fedele per quanto possibile degli schieramenti – si ritrova riunita nel primo consiglio dei ministri. Il ‘parto’ si conclude mercoledì, quando è previsto il voto di fiducia al Senato e alla Camera.
Chi sono i nuovi ministri: nomi e volti
In pillole, novità e conferme: sette nomi del governo Conte, tra cui il ministro della Sanità Roberto Speranza, quello dell’Interno Luciana Lamorgese e quello degli Esteri Luigi Di Maio, restano al loro posto. Nasce il ministero della Transizione ecologica affidato al fisico Roberto Cingolani. La Lega, con Giorgetti, conquista il dicastero per lo Sviluppo economico.
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E prima ancora di partire, il nuovo governo riceve l’omaggio della stampa internazionale, con il New York Times che esemplifica nel titolo la considerazione verso l’ex presidente della Bce: “Un gigante d’Europa si prepara a guidare il nuovo governo di unità in Italia” e tratteggia il futuro: Draghi “avrà il compito di guidare l’Italia attraverso una pandemia devastante e imprevedibile, ma deve anche garantirne il futuro spendendo in modo saggio ed efficiente” il denaro senza precedenti “raccolto collettivamente” dall’Ue per sostenere i Paesi. “Se fallisce, è meno probabile che i paesi Ue decidano in futuro nuove misure analoghe”.
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