Covid, Draghi sceglie la linea dura. E ai virologi: parlate meno
Speranza è convinto che il sistema abbia funzionato. «Perché», ha spiegato in più occasioni, «ci ha permesso di tenere sotto controllo l’epidemia senza lockdown nazionale duro». Maria Stella Gelmini, nuovo ministro forzista alle Regioni, si attesta sulla linea del «rigore», in quando la «pandemia è ancora forte, non si può scherzare». Rispetto all’ipotesi di prorogare il meccanismo a fasce, invece vuole conoscere nel dettaglio il sistema prima di sciogliere la riserva.
«BASTA ALLARMISMI»
Di certo, ci sarà un giro di vite sulla comunicazione. Virologi e scienziati del Cts e dell’Iss saranno invitati a limitare al massimo gli annunci e gli «allarmismi» che tanto irritano la Lega e Forza Italia. E lo stesso Draghi dovrebbe chiedere al Cts di avere un solo portavoce, zittendo Walter Ricciardi & C. «Serve una comunicazione unitaria, l’attuale metodo va cambiato», ha detto la ministra Gelmini uscendo da un incontro con i tecnici assieme a Speranza.
IL MESSAGGERO
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