Roberto Battiston: “Contro le varianti Covid lockdown chirurgici”
Delle regioni, solo la Valle d’Aosta ha visto diminuire i propri numeri, fino a raggiungere i livelli di settembre. Cali incoraggianti si registrano anche in Veneto e in Piemonte, “ma complessivamente la decrescita è lentissima, la situazione è stazionaria”. E quindi, ragiona Battiston, se le varianti dovessero mettersi a correre, “a quel punto si arriverebbe nel giro di poche settimane alla terza ondata”. Di qui la necessità, raccogliendo e analizzando i dati raccolti su scala locale, di intervenire subito. “Con chiusure anche molto dure, ma circoscritte e disposte immediatamente”. Quindi senza attardarsi in “discussioni, dibattiti e polemiche politiche che fanno perdere tempo preziosissimo”, dice senza mezzi termini Battiston, “in questa situazione pure una settimana fa una grande differenza”. Intervenire al più presto e su scala locale, dunque. Anche perché “chiudere una regione è più difficile e rischia di essere inutile – conclude Battiston – È il momento di puntare sui dati provinciali per disporre tempestivamente lockdown locali e chirurgici”.
L’HUFFPOST
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