Indice Rt, monitoraggio Iss: sale a 0,99
Puglia: 1
Sardegna: 0,77
Sicilia: 0,73
Toscana: 1,2
Umbria: 1,17
Val d’Aosta: 0,92
Veneto: 0,81
Sulla base del monitoraggio spetterà poi alla cabina di regia del ministero della salute stabilire in quale fascia (gialla, arancio, rossa ma anche bianca) inserire ciascuna regione. Il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini si è chiesto se non sia il caso di valutare «restrizioni omogenee» per tutta l’Italia. «Sarebbe il caso di discutere fra governo e regioni, ne ho già parlato con i ministri Gelmini e Speranza, per capire se non valga la pena una restrizione omogenea di qualche settimana. Mi chiedo se questo saliscendi, con il cambio di colore delle regioni, alla luce delle varianti, non abbia qualche pecca che si può risolvere» ha detto Bonaccini.
Si allontana anche la prospettiva pr la Valle d’Aosta di entrare in zona bianca: serviva un incidenza inferiori a 50 casi ogni 100.000 abitanti, il monitoraggio assegna alla regione alpina un indice di 50,39 ma soprattutto un rt in crescita a 0, 92. Numeri che collocano la valle in una fascia di rischio «moderata».
Per quanto riguarda il quadro epidemiologico più generale, la bozza del monitoraggio Iss sottolinea che per la terza settimana emergono segnali di tendenza ad un «graduale incremento nell’evoluzione epidemiologica» e si osserva un «peggioramento nel livello generale del rischio». Ciò richiede misure di mitigazione nazionali e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione. Un «nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l’incidenza di base è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per COVID-19».
Sulla base dei numeri la conclusione dell’Iss è la stessa ormai da settimane: «È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine». L’indicazione che arriva dall’organismo medico-scientifico è dunque quella di non allentare le misure restrittive.
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