La sostanza più cara del Pianeta costa 62,5 miliardi di dollari al grammo

Raphael Zanotti

La sostanza più cara del Pianeta costa 62,5 miliardi di dollari al grammo

Ovviamente non la troverete mai al mercato sotto casa. E nemmeno chi la detiene ha mai pensato davvero di venderla. Ma se qualcuno dovesse mai decidere di acquistarla dovrebbe offrire almeno 62,5 miliardi di dollari per averne solo un grammo. Ovviamente non è l’oro, non è una sostanza stupefacente, non sono i diamanti e nemmeno qualche rarissimo e introvabile minerale. La materia più costosa del pianeta è l’antimateria. E non fatevi ingannare da quel prefisso che sembra negarlo: l’antimateria è materia a tutti gli effetti, solo composta di antiparticelle. Le antiparticelle hanno la stessa massa delle particelle, ma hanno alcuni numeri quantici di segno opposto come la carica elettrica. Per fare un esempio, l’antiparticella dell’elettrone (che ha carica negativa) è il positrone (che ha carica positiva).

Ogni anno tutti gli acceleratori di particelle del mondo riescono a produrre appena 10 nanogrammi di antimateria. Un nanogrammo è pari a un miliardesimo di grammo. L’antimateria esiste in minime quantità anche in natura ma ha vita brevissima. Alcune antiparticelle sono state trovate sopra i temporali. E le banane, ricche di potassio -40, un isotopo del potassio, emettono un positrone ogni 75 minuti. 

Produrre antimateria e mantenerla stabile, però, è costosissimo. Per ricavarne un grammo è necessario impiegare 25 milioni di miliardi di kilowatt ora con un costo di un milione di miliardi di dollari. Di qui il suo valore. Un valore ovviamente nominale. A calcolarlo è stata la Nasa che qualche tempo fa ha stabilito, sulla base di una stima, che un grammo di anti idrogeno (ovvero il corrispettivo dell’idrogeno in versione antimateria) costerebbe 62,5 miliardi di dollari.

Ma cosa se ne farebbe poi qualcuno di un grammo di anti idrogeno? Probabilmente niente. O cercherebbe di rivenderlo per cercare di recuperare l’enorme ricchezza che ha perduto in un capriccio piuttosto costoso. L’antimateria viene attualmente usata per motivi di studio. Tra materia e antimateria esiste una precisa simmetria: quando si produce una particella si produce in contemporanea anche la sua antiparticella. Se le due si incontrano, si dice che si annichilano. Ovvero scompaiono lasciando solo una scia di energia. Secondo i fisici, al momento della nascita dell’Universo, materia e antimateria avrebbero dovuto essere state prodotte in parti uguali. Perché sia rimasta solo la materia e l’antimateria oggi sia invece presente in quantità minimali è ancora un mistero. Ma ci stiamo lavorando.

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