Luna Rossa batte Ineos 7-1 e vince la Prada Cup: ora la sfida con New Zealand in Coppa America

Luna Rossa vola e gira per prima il cancello di bolina, prendendo in mano il controllo della regata e allargando il distacco con gli inglesi metro d’acqua dopo metro d’acqua. Ineos non ha scampo. Il vantaggio al traguardo è misurabile in 56” .

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La Prada Cup finisce 7-1, quindi, dimostrando la superiorità di Luna Rossa in ogni aspetto della regata: barca più veloce, manovre meglio eseguite, un posizionamento sul campo pressoché perfetto, in marcatura stretta sul rivale inglese che si era presentato a Auckland con un budget monstre (110 milioni di sterline) per riportare a casa la vecchia brocca dopo 170 anni e che invece esce dalla battaglia navale con gli italiani scornato. Il capolavoro del team di skipper Max Sirena è stato sfruttare la semifinale di Prada Cup contro American Magic, la barca Usa semi-naufragata nel Golfo di Hauraki, per crescere: uno step necessario nel progresso costante di barca e mezzo anziché un punitivo esame di riparazione. È in quel momento, smarcando Sibello come tattico, affinando la comunicazione a bordo e le manovre e migliorando una barca già nata veloce che la squadra italiana ha messo le fondamenta del trionfo in finale con Ineos, ribaltando gli equilibri rispetto ai gironi.
«Una buona giornata in ufficio» sorride Jimmy Spithill, il talento australiano tornato sulla Luna dopo aver conquistato la Coppa con gli americani di Oracle. «Fantastico! È un grande giorno per Luna Rossa e per l’Italia — festeggia il timoniere Francesco Bruni —, adesso possiamo cominciare a pensare a New Zealand. Oggi siamo stati perfetti ma sappiamo che, se vogliamo battere i padroni di casa, dobbiamo migliorare ancora». Appuntamento con i kiwi nel Golfo di Hauraki dal 6 marzo.

CORRIERE.IT

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