Un anno dopo la nostra vita così cambiata
La nostra vita è cambiata come mai ci saremmo immaginati. Ho sentito l’altro giorno un professore che rifletteva su questo: il non toccarsi e non baciarsi ha in fondo anche qualcosa di molto bello, è amore vero perché si rinuncia al possesso dell’altro. Sono d’accordo sull’amare senza possedere. Però manca molto.
Scrivo queste righe, forse queste banalità, in auto, con il computer sulle ginocchia, in una piazzetta intitolata a Guareschi. Alla mia sinistra c’è la casa natale di Verdi, alla mia destra il camposanto in cui riposa, appunto, Giovannino. Mi affido alle parole di quest’ultimo: “Non muoio neanche se mi ammazzano”, scrisse nel lager nazista. E penso che l’Italia ha passato di peggio.
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