Il veliero scuola e ambasciatore d’Italia varato il 22 febbraio 1931 nei regi cantieri di Castellamare di Stabia – Ansa /CorriereTv
Novant’anni e non sentirli. Lo storico veliero
Amerigo Vespucci, nave scuola varata il 22 febbraio 1931 nei regi
cantieri di Castellamare di Stabia. L’unità più anziana in servizio
della Marina Militare italiana, la più ammirata. Compie 90 anni e non si
è fermata neppure con il Covid. Tre alberi, 26 vele, lo scafo bianco e
nero con fregi in oro, legni e ottoni, il Vespucci è «la nave più bella
del mondo». Definizione data dalla portaerei. americana USS Independence
incrociata nel 1962 nel Mediterraneo. Un diario di bordo ricco di
pagine: era presente alla riconsegna di Trieste all’Italia nel 1954. Nel
1960 per le Olimpiadi di Roma trasportò la fiaccola dal Pireo a
Siracusa. Nel 1968 risalì a vela il Tamigi per ormeggiare a Londra. Per
il compleanno niente grandi feste causa Covid, ma la torta non mancherà.
“E’ un traguardo a cui arriva avendo percorso più di 800 mila miglia,
navigato in tutti i mari del mondo”. Racconta il comandante Gianfranco
Bacchi, il 122esimo e uno degli unici tre ad avere superato l’anno di
comando del Vespucci. «E’ uno strumento formativo formidabile ha visto
passare decine di migliaia di allievi dell’Accademia navale. E poi è un
simbolo per il Paese, non solo per la Marina»
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This entry was posted on lunedì, Febbraio 22nd, 2021 at 17:06 and is filed under Cultura. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.