Governo: «Ristori subito per chi chiude»
Cambieranno i parametri in futuro, ma subito muta la
composizione della cabina di regia che sinora, con il precedente
inquilino di Palazzo Chigi, ha deciso gli spostamenti di fascia delle
Regioni e le conseguenti chiusure. Entrano, infatti, i ministri
dell’Economia e dello Sviluppo Franco e Giorgetti che dovranno anche
immediatamente lavorare ai conseguenti “ristori” che verranno inseriti
nello stesso provvedimento di chiusura. Decisioni, quelle della cabina
di regia, che verranno comunicate non più il venerdì, ma ogni inizio
settimana. Il tagliando ai parametri potrebbe anche mutare il meccanismo
decisionale che il presidente del Consiglio vuole comunque più
tempestivo. Drastico laddove il virus riprende a circolare, ma al tempo
stesso flessibile nelle province dove l’indice Rt è ampiamente sotto i
parametri di guardia.
Draghi continua a muoversi con molta prudenza consapevole che le misure servono solo ad arginare il problema e che la strada sulla quale spingere sono i vaccini i quali, come si vede in Israele, possono lentamente ridurre le percentuali della pandemia. E’ per questo che ieri sera Draghi ha parlato dell’azione che sta svolgendo con Bruxelles, e con le principali capitali estere, per arrivare ad ampliare i siti produttivi dove si producono i vaccini. L’Italia, che con 32 miliardi è prima in Europa davanti alla Germania (30), non solo ha gli impianti, ma anche le fabbriche che producono le macchine. Siamo sprovvisti però di una big-pharma, ma l’occasione potrebbe essere proprio l’urgenza dei vaccini.
IL MESSAGGERO
Pages: 1 2