Antonio Catricalà morto suicida: l’ex sottosegretario si è sparato
Roma, 24 febbraio 2021 – L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust, Antonio Catricalà, è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Aveva 69 anni. Catricalà, secondo fonti investigative, si sarebbe suicidato – tra le 9.30 e le 10 di stamattina – sparandosi un colpo di pistola alla testa con una pistola Smith & Wesson calibro 38, mentre la moglie era in casa. Il corpo senza vita di Catricalà è stato trovato sul balcone del suo appartamento in via Antonio Bertoloni. Sul posto la Polizia e gli agenti della scientifica impegnati nei rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, mentre è arrivato anche il pm di turno Giovanni Bertolini. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine.
Un gesto apparentemente inspiegabile: appena la settimana scorsa, il 18 febbraio, Catricalà è stato nominato presidente dell’Istituto Grandi Infrastrutture (Igi) al posto di Luigi Giampaolino, morto nel novembre scorso.Nell’occasione si era dichiarato “orgoglioso di questa nomina” e aveva sottolineato l’intenzione di “presentarsi al nuovo governo con una proposta di semplificazione del sistema attuale degli appalti che possa unificare chiarendo i vari dubbi possibili sul piano interpretativo degli attuali sistemi normativi che stanno intorno al codice 50, quindi sostanzialmente la disciplina degli esclusi, la disciplina dello sblocco cantieri, e il decreto 76 sulle semplificazioni nonché sulla disciplina della fornitura dei servizi”.
Il nome di Catricalà era circolato come papabile sottosegretario alla presidenza del Consiglio del nuovo governo Draghi.
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