Covid, Bertolaso: «Tutta Italia si avvicina a lunghi passi verso la zona rossa, in Lombardia alcune province di fatto già ci sono»
Si aspetta venerdì, con i dati del Comitato tecnico scientifico, ma la preoccupazione è tanta e la prospettiva di una Lombardia tutta in zona arancione scuro o direttamente in rosso è sempre più vicina. Non è impossibile che già oggi pomeriggio possano arrivare ulteriori provvedimenti mirati, dopo quelli dei giorni scorsi, su altri Comuni e province.
Che la Lombardia si avvicini a una prossima stretta generalizzata lo dicono le parole del consulente di Regione Lombardia per la campagna vaccinale anti Covid, Guido Bertolaso, in conferenza stampa al Pirellone dopo la seduta di Giunta.
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«A me sembra che tutta l’Italia, tranne la Sardegna, ci si avvicini a passi lunghi – ha detto l’ex Capo della Protezione civile, rispondendo alla domanda se la Lombardia rischi la zona rossa o l’arancione rafforzato -. È ovvio che la Lombardia anche per quello che finora ha vissuto è più vulnerabile di altre Regioni. Ma non sono più preoccupato per la Lombardia che per altre Regioni: bisogna vaccinare», ha aggiunto. I dati allarmano Palazzo Lombardia, con lo stesso Bertolaso che parla di province della Lombardia già «in zona rossa a tutti gli effetti»: «I dati in questa Regione sono estremamente preoccupanti abbiamo un paio di province che sono in zona rossa a tutti gli effetti, molte rianimazioni sono piene di casi di Covid, all’Ospedale in Fiera ci sono 57 ricoverati in rianimazione, a cui segue quello di Brescia che ne ha 30. Ci sono statistiche molto pesanti».
Prudenza è la parola d’ordine da parte del presidente e dalla vicepresidente della Regione Attilio Fontana e Letizia Moratti.
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