Essere un rider a Napoli: come si vive di consegne con la paura delle rapine, una notte con Emanuele
E con l’impennata di rider per strada anche all’ombra del Vesuvio sono aumentati problemi nella gestione un fenomeno cui le norme di protezione sul lavoro, di sicurezza stradale e molto altro sono decisamente scarse. Ma Emanuele non se ne fa un cruccio, anzi: “A me piace questo lavoro e continuerò a farlo. Perché con le consegne di cibo mi sto realizzando professionalmente, ma anche come uomo. Ho un solo desiderio, che quando mi reco in qualche quartiere un po’ più a rischio i clienti avessero maggiore comprensione quando chiedo di ritirare il cibo sotto casa. Se salgo, rischio di perdere lo scooter, rubato da qualche balordo. E a quel punto dovrei ricominciare da capo”.
LA STAMPA
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