Sanremo 2021, il meglio e il peggio della seconda serata
alice castagneri
SANREMO. Emozioni di casa nostra. La seconda serata del Sanremone marziano è ricca dell’italianità più bella. Sul palco dell’Ariston spazio all’Italia che piace nel resto del mondo. Quella che fa sobbalzare il cuore. A rappresentarla al meglio c’è Laura Pausini, l’unica artista nostrana ad avere oltre un miliardo di streaming su Spotify. La cantante – che proprio a Sanremo nell’ormai lontano 1993 diede il via alla sua straordinaria carriera – regala un attimo di magia con Io sì, canzone composta per il film La vita davanti a noi che le è valsa un Golden Globe. Sanremo 2021, Luca Dondoni sulla seconda serata: la classifica della giuria demoscopica va stravolta
Emozionatissima, con la voce spezzata, Laura trattiene la lacrimuccia più volte. «Quando vinco un premio ci sono molte persone, tutta l’Italia. È strano che un a canzone cantata da un’italiana sia nominata a un premio del cinema in America. Non mi aspettavo davvero di vincere». Sanremo 2021, Laura Pausini si commuove. Poi canta con Fiorello e Amadeus (esilarante)
Non si può parlare di miti della musica italiana e non citare Ennio Morricone. Il momento più toccante del Festival 70+1 è l’omaggio al grande maestro affidato al trombettista Nello Salza, che suona il tema del capolavoro «Il buono, il brutto e il cattivo» con l’orchestra diretta da Andrea Morricone. Abiti Sanremo 2021, le pagelle di Michela Tamburrino: “Le conchiglie luccicanti di Orietta Berti, la Pausini che sembra il mago Otelma e l’abito di Elodie non le nasconde nemmeno un brufolo”
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