Brianza, maxi rissa tra venti ragazzi a colpi di machete: identificati anche 3 minorenni
di Ilaria Carra
Da giorni si sfidavano sui social, a colpi di storie con provocazioni, intimidazioni, minacce. Fino a concordare una data e un luogo per la resa dei conti fisica, di persona, armati. Di machete e mazze da baseball. Due bande di giovani, anche giovanissimi, che si sono scontrate per regolare i conti di un litigio nato per una ragazza: uno di loro ci ha provato con la ragazza ‘sbagliata’, già impegnata con un altro e dunque intoccabile. È così che ieri nel tardo pomeriggio i carabinieri di Desio sono intervenuti nella piazza alle spalle del Duomo della cittadina brianzola per sedare una rissa tra una ventina di giovani. Da una parte la gang di Cinisello Balsamo, venuta in pullman apposta per fronteggiare i ‘rivali’ locali, di Desio. Sono un misto tra italiani e stranieri, per lo più nordafricani nati in Italia. Maggiorenni e minorenni, alcuni sono volti noti, hanno già precedenti per reati predatori.
Mercoledì intorno alle 17,30 il telefono della centrale operativa dei carabinieri scoppia di chiamate. “Venite, c’è una rissa”. Dal mondo virtuale dei social si ritrovano faccia a faccia, e se le danno. Un ragazzo viene ferito alla testa, all’ospedale di Desio gli daranno una prognosi di sette giorni. I militari accerchiano la piazza ed evitano il peggio. Ne bloccano sei, di cui tre minorenni. Tra questi, ci sono i due diretti interessati nella disputa amorosa che ha scatenato lo scontro tra bande. I sei vengono denunciai per rissa aggravata e porto di armi e oggetti atti a offendere. Altri vengono identificati, altri scappano. I carabinieri sequestrano la mazza da baseball utilizzata durante lo scontro e il machete: armi bianche che spuntano anche nei video pubblicati sui social dagli stessi ragazzi. Proseguono intanto le indagini per l’identificazione degli altri partecipanti alla rissa. Per tutti è scattata la multa per il mancato rispetto della normativa anti-Covid.
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