Terremoto di magnitudo 8.1 al largo della Nuova Zelanda: centinaia di persone in fuga, rientra l’allarme
Un sisma di magnitudo 8.1 è stato registrato al largo della Nuova Zelanda, in una località remota a 960 chilometri da Tonga e a una profondità di dieci chilometri. Subito dopo l’annuncio, centinaia di persone sono fuggite dalle zone costiere del nord dell’isola. Dopo qualche ora è rientrato l’allerta tsunami diramato a tutto il Pacifico e che prevedeva onde anomale anche verso Australia, Hawaii, Fiji, Samoa, Colombia, Ecuador, Costa Rica e Messico.
“Le onde più grandi sono passate, l’allerta tsunami terminato ed è pertanto possibile rientrare nelle case in Nuova Zelanda”, ha annunciato il ministro della conservazione del patrimonio naturale neozelandese, Kiri Allan.
Sono tre i terremoti registrati: il primo di magnitudo 6.9, il secondo molto al largo di magnitudo 7.1 e infine il terzo di magnitudo 8.1 vicino alle isole disabitate Kermadec. Nell’area, a circa mille chilometri dalle coste della Nuova Zelanda, sono state segnalate altre violente scosse in sequenza, delle quali l’ultima di magnitudo 6.1.
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