Famiglia, lavoro, società: ripensare il ruolo delle donne
C’è bisogno di più donne anche nel campo della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica. In questi settori caratterizzati da un migliore trattamento economico, una maggiore presenza femminile contribuirà infatti a ridurre il divario retributivo di genere. Inoltre, le professioni scientifiche costituiscono un fattore determinante per l’innovazione e per la transizione verso un’economia più digitale e più sostenibile.
Bisogna quindi guardare oltre le carriere tradizionali: incoraggiamo le donne e le ragazze ad affermarsi in quegli ambiti in cui solo poche di loro si sono ancora spinte. Oggi la BCE dà il via alla nuova edizione del programma di borse di studio per studentesse di economia, finalizzato a colmare la limitata presenza delle donne in questo settore.
Il lavoro impegna anche nella leadership. La pandemia ha dimostrato il valore della leadership femminile, soprattutto in tempi di crisi. Le ricerche condotte durante la pandemia hanno rilevato che le donne sono considerate dai loro collaboratori leader più efficaci rispetto agli uomini. Sono in grado di dialogare e interagire meglio con i dipendenti .
Eppure è donna soltanto il 18,5% dei capi di governo dei paesi dell’UE. Sebbene rappresentino più della metà della popolazione dell’UE (51%), la loro presenza nei parlamenti nazionali non supera un terzo dei membri. Nessuna delle banche centrali dell’area dell’euro, i cui governatori sono nominati dai governi nazionali, è guidata da una donna. La percentuale della rappresentanza femminile è altrettanto bassa negli organi di amministrazione delle imprese. Nelle maggiori società quotate europee le donne occupano soltanto il 7,5% delle posizioni dirigenziali.Alla BCE, tra il 2013 e il 2019, abbiamo più che raddoppiato la presenza femminile nell’alta dirigenza e il nostro obiettivo è ora raggiungere una quota del 40% entro il 2026.
È il momento di ripensare la leadership e apportare maggiore diversità negli organi di amministrazione, nei parlamenti e nelle amministrazioni pubbliche. Una più equa ripartizione dei compiti domestici e maggiori opportunità di carriera permetteranno alle donne di contribuire ancor di più alla società, partecipare attivamente alla vita politica e dare voce alle tante istanze ancora inascoltate.
Procediamo con ambizione verso questa meta affinché la nostra società riemerga più forte, più equa e più sostenibile dalla pandemia.
Christine Lagarde è stata per otto anni direttrice del Fondo monetario internazionale. Dal 2019 è succeduta a Mario Draghi alla presidenza della Banca centrale europea.
CORRIERE.IT
Pages: 1 2