Stretta sul Recovery: due mesi per il piano, i primi soldi in estate

Poi ci sarà una unità di audit indipendente, «responsabile delle verifiche sistemiche, a tutela degli interessi finanziari dell’Ue e della sana gestione del progetto», e presidi a livello dei singoli ministeri con funzioni di controllo e di monitoraggio.

In meno di due mesi l’Italia dovrà consegnare un piano «coerente e ben disegnato» e «dovremo assicurarci che i progetti di riforma e investimento siano effettivamente completati nei tempi previsti dal Piano», ha spiegato ancora Franco avvisando che a fronte di «tempi molto stretti», «non possiamo permetterci battute d’arresto».

Il «caso» McKinsey

Il ministro non ha risposto alle domande sui singoli settori, «per non invadere il campo degli altri colleghi», ma invece è tornato sulle polemiche legate all’incarico assegnato ai consulenti di McKinsey assicurando che «il contratto, che era già aperto, riguarda aspetti metodologici nella redazione del piano più editoriali che di sostanza, per cui non c’è alcuna intromissione nelle scelte». E comunque «nessuna struttura privata prende decisioni o ha accesso a informazioni privilegiate o riservate» nella definizione del Recovery plan.

LA STAMPA

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