Covid e turismo, ipotesi tamponi anche in vacanza: il piano del governo
Le associazioni insistono anche sull’importanza di garantire agli operatori della rete di accoglienza una corsia preferenziale nel processo di vaccinazione, in modo da poter assicurare a chi partirà strutture al cento per cento covid-free. La via del ricorso massiccio ai tamponi rapidi è quella del resto su cui sta puntando al momento tutta l’industria dei viaggi. L’amministratore delegato di Fs Gianfranco Battisti ha annunciato ieri che da aprile un treno covid-free collegherà Roma e Milano: «Verranno eseguiti i test prima di salire a bordo a personale e passeggeri con il supporto della Croce rossa». Questa soluzione verrà poi implementata, soprattutto sulle destinazioni turistiche per l’estate, ha rivelato la società.
L’iniziativa di Fs ricalca quella introdotta lo scorso settembre da Adr sulla tratta Roma-Milano (prima rotta Covid-tested in Europa) in partnership con Alitalia, la Regione Lazio e l’Istituto Spallanzani. L’esperimento si è chiuso a fine gennaio e i voli Covid-tested rimasti sono solo quelli che collegano la Capitale a New York e Atlanta. Si lavora per estenderli a nuove destinazioni negli Stati Uniti, a Francoforte e Monaco in Germania e al Giappone. Ma il governo vuole produrre effetti tangibili sulla connettività anche interna già da quest’estate e spinge per avviare i voli Covid-tested pure verso le grandi mete turistiche del Belpaese.
IL MESSAGGERO
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