Sputnik V, il vaccino russo sarà prodotto in Italia: 10 milioni di dosi entro il 2021

La Lombardia chiede documenti

«Abbiamo bisogno di documenti che si possano verificare e al momento non abbiamo elementi sulle persone vaccinate, sugli effetti collaterali». Secondo quanto ha riferito la vicepresidente della regione Lombardia Letizia Moratti, che ha denunciato la lentezza dell’Ema, solo ai primi di aprile partirà una missione di scienziati per verificare in Russia la fabbricazione. (qui i test dello Spallanzani sull’efficacia).

Contraddizioni sui numeri

Ufficialmente la Russia ha dichiarato che anche eventuali forniture di prodotti confezionati nel paese non potranno partire prima della seconda metà dell’anno. Però è verosimile che se l’Ema darà il suo via libera, il Cremlino ordinerà ai tecnici di fare di tutto per rifornire il Vecchio Continente. Se non altro per una questione di prestigio internazionale. Già oggi il ritrovato russo viene creato in numerosi altri paesi, dal Venezuela all’India.
Ma i dubbi in Europa persistono, anche per i dati contraddittori che continuano a uscire dalla Russia. La vicepremier Golikova, ad esempio, ha dichiarato che 5 milioni di russi hanno ricevuto almeno una dose dello Sputnik e 2,5 milioni due dosi. Qualche giorno prima si parlava invece di soli 4 milioni.

CORRIERE.IT

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