“Sinistra snob? Non c’è niente di male. Il Pd è un’oligarchia che si parla addosso”
di GIORGIO COMASCHI
Via Zamboni, a un tiro di fionda dalle Due Torri, sul campanello c’è scritto SB. Che vuol dire Stefano Bonaga, filosofo e docente a Scienze della Formazione. Uomo di cultura, uomo di traverso, uomo da sempre fra Bologna e il mondo. Parte con una battuta. “Suona SB sul campanello, che purtroppo sono anche le iniziali di Silvio Berlusconi…”. Chiacchiere nel terrazzino sui tetti rossi, perché non fa freddo.
Stefano, perché adesso si associa al Pd la parola ‘snob’?
“Mi diverte una cosa. Apprezzo l’espressione radical-chic, che viene usata normalmente in maniera offensiva. Spero che qualcuno me lo dica per rispondere il contrario e cioè ’superficial-cafone’. Perché il pensiero dovrebbe essere radicale e anche elegante. Non c’è niente di male”.
Sì ma snob? Non è un bel termine.
“È vero che il Pd ha raccolto molti voti nelle zone ricche. D’accordo, ma dico una cosa seria. Fra sinistra e destra c’è una struttura insopprimibile. La destra è un paradigma della politica in cui c’è uno a cui si dà la fiducia e che guida i cittadini passivi. Il modello della sinistra è qualcuno che coinvolge i cittadini nell’attività del processo della democrazia. La deriva dei partiti che hanno rinunciato alla loro funzione di sollecitazione alla costruzione della società da parte dei cittadini, produce questa impotenza della politica”.
La sinistra ha perso il senso di sinistra, vuoi dire?
“Essere di sinistra non è dire qualcosa di sinistra. Adesso la destra in fondo adotta lo stesso modello di costruzione della società coi cittadini. Il Pd ha rinunciato a questo ed è la sua debolezza. Una volta lavoravi 20 anni sul territorio e andavi in parlamento. Oggi invece si pesca così, molto a caso”.
Quindi il Pd cos’è diventato?
“Hai presente un taxista senza macchina? Ecco. Cosa fa lei? Il taxista. E il taxi dov’è? Non ce l’ho. Il gruppo dirigente è un gruppo che dirige se stesso. E non ha la macchina”.
Ma perchè adesso si va dalla D’Urso a dire le cose?
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