Sileri: “Resistere per 4 settimane, in arrivo l’effetto immunità. No agli stop generalizzati”
Finora non hanno funzionato benissimo.
«È
vero. Non so se ci sia stato un calo di attenzione nelle ultime
settimane, ma vanno sicuramente rafforzati per affrontare quest’ultimo
miglio e rendere efficace il piano vaccinale».
I vaccinatori scarseggiano. Le piace l’idea di arruolare farmacisti, dentisti, infermieri?
«In
alcune regioni c’erano carenze strutturali già in era pre-pandemia.
Possiamo usare i medici stranieri in Italia e sarà fondamentale aiutare i
farmacisti e i medici di medicina generale coinvolgendo anche gli
odontoiatri che si sono resi disponibili».
Il vaccino Sputnik divide mondo scientifico e politica. Lei da che parte sta?
«Io sono sempre dalla parte della scienza. I risultati di Sputnik sono in linea con gli altri che abbiamo a disposizione e spero riesca ad essere approvato il prima possibile. Lo stesso discorso vale anche per i vaccini cinesi. La questione fondamentale, adesso, è avere più armi possibili a disposizione».
Le dosi promesse all’Europa arriveranno o ci attende una primavera di passione?
«Le dosi stanno arrivando in modo crescente. Continueranno ad aumentare e da aprile la strada sarà in discesa. L’ultima categoria, tra i 16 e 54 anni in buona salute, riceverà la prima dose verosimilmente prima dell’estate e per settembre sarà coperta. Ma ora dobbiamo correre. Per questo chiedo di procrastinare di 2-3 settimane la seconda dose di Pfizer e AstraZeneca. C’è una scorta di un milione e mezzo di dosi che non abbiamo usato e con cui potremmo ottenere una protezione di gregge nelle categorie più fragili, ridando fiato agli ospedali».
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