Saturimetro, aspirina e medico di base. Ecco come battere il Covid a domicilio
A COSA SERVE IL SATURIMETRO?
Questo strumento è come una capsula che si applica al polpastrello, sulla punta di un dito della mano. “Attraverso l’impiego del saturimetro – ha spiegato il presidente della Società italiana di pneumologia, Luca Richeldi, in occasione del webinar Federfarma Mondosanità – è fondamentale controllare i livelli di ossigeno nel sangue nei Covid-19, in particolare nei pazienti con patologie respiratorie croniche a rischio complicanze”.
CHI PRESCRIVE EPARINA, CORTISONE E OSSIGENO?
Antinfiammatori sofisticati, antiaggreganti e antiacoagulanti vengono prescritti solitamente a livello specialistico. I cortisonici, se prescritti a casa e prematuramente, possono paradossalmente influenzare la replicazione virale. Con tutte le conseguenze del caso. Si ricorda che il ministero ha sconsigliato l’uso del cortisone sul territorio con la sola eccezione dei soggetti in ossigeno terapia domiciliare.
COSA ALTRO FARE?
L’Associazione italiana pneumologi ospedalieri (AIPO) in un documento di indirizzo parla di terapie adiuvanti citando studi sullo stress ossidativo nelle polmoniti batteriche. “L’associazione tra antibiotico e la N-acetilcisteina – ha affermato il presidente, Adriano Vaghi – mostra di migliorare il decorso grazie all’effetto antiossidante della Nac, che è in grado di modulare il processo infiammatorio”. Ieri in un seminario di Italia Longeva il presidente Roberto Bernabei ha raccomandato l’aderenza al trattamento farmacologico, considerata un parametro essenziale per garantire la salute degli anziani. Sempre ieri durante una conferenza stampa della Società italiana di neurologia si è parlato di prevenzione delle complicanze a livello di sistema nervoso centrale come conseguenza della pandemia, tanto che ormai si parla di NeuroCovid.
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