Vaccini da oggi anche per la fascia 70-80 anni. Come funziona il piano regione per regione
di Michele Bocci , Antonio di Costanzo , Rosario di Raimondo , Cenzio Di Zanni , Cecilia Gentile , Mariachiara Giacosa , Matteo Macor , Andrea Montanari , Giusi Spica
Da oggi partono le vaccinazioni anti-Covid anche per la fascia di età tra i 70 e gli 80 anni. Il criterio seguito dal piano vaccinale è quello delle età decrescenti: si finirà quindi di vaccinare over 80, docenti e forze dell’ordine, per poi procedere con i pazienti cosiddetti “fragilissimi”. Questo il link della piattaforma attivata per la prenotazione del vaccino.
Ogni Regione si trova ad affrontare criticità differenti. Ecco quindi un quadro della situazione da Nord a Sud.
Piemonte, dal 15 è il turno dei “fragilissimi”
Dei 350mila over 80 piemontesi, in 110 mila hanno ricevuto la prima dose del vaccino nelle prime tre settimane della campagna vaccinale che, per loro, durerà ancora un mese, considerando che dalla prossima settimana la Regione intende fare 15mila vaccinazioni al giorno, che diventeranno 20mila da fine mese. Già vaccinata oltre la metà (16mila) dei 25mila appartenenti alla forze dell’ordine e il 25 per cento del personale scolastico, docente e universitario, con 22mila vaccinati su circa 81mila prenotati sulla piattaforma digitale (100mila la platea). La stessa che da lunedì sarà disponibile anche per 450 mila over 70: dovranno registrare la pre adesione e sarà il medico di base a fissare l’appuntamento nel proprio ambulatorio o in quelli per la medicina di gruppo per la somministrazione del siero AstraZeneca. Sempre dal 15 saranno chiamati i pazienti “estremamente fragili” affetti dalle tredici patologie indicate dal ministero della salute e, per i più gravi, è prevista anche la vaccinazione dei caregivers conviventi. Per loro, vaccini Pfizer o Moderna, nei centri vaccinali.
Lombardia, vaccinazione in tre fasi. E gli sms non arrivano
In Lombardia, il piano per la vaccinazione anti Covid della popolazione si articola in tre fasi. Fase 1, che ha riguardato il personale sanitario e le forze dell’ordine ed è iniziata il 10 febbraio e la fase 2. Con la somministrazione delle dosi agli ultra ottantenni (700mila) che è iniziata il 18 febbraio. Dall’8 marzo è iniziata la vaccinazione degli insegnanti, la prossima settimana quella dei pazienti “fragili”. Mentre l’11 aprile dovrebbe partire la fase massiva che riguarda 6,6 milioni di persone. Per vaccinarsi bisognava prima registrarsi su un portale della Regione (visto che la vaccinazione è volontaria. Si riceveva via sms un codice di verifica e poi un secondo messaggio con il luogo e la data della somministrazione della dose. La registrazione si può fare anche nelle farmacie e dai medici di famiglia).
Dopo qualche problema iniziale per il sovraccarico delle richieste, il portale ha funzionato, ma i problemi sono sorti sulla consegna degli sms. Prima perché non arrivavano. Poi, perché il portale non aveva caricato i Codici di avviamento postale cambiati e fissava quindi gli appuntamenti lontano dal domicilio degli over ottanta. Tanto che la Regione ha annunciato che il servizio non sarà più affidato ad Aria, ma a Poste Italiane. Finora le adesioni complessive sono state 763.201. Quelle della fascia over 80 sono state 583.401. Le adesioni del personale scolastico 166.308. Finora si sono vaccinate 884.068 persone. Di cui 216mila ultra ottantenni. 142.484 tra gli 80 e i 90. 73.506 oltre i novanta anni. Al portale la Regione non segnala tempi di attesa, mentre restano le disfunzioni sugli sms. Per la vaccinazione di massa saranno allestiti 66 hub sparsi su tutto il territorio regionale. I centri vaccini saranno in spazi fieristici, palazzetti dello sport, palestre e luoghi concordati con i sindaci dei vari comuni.
Liguria fanalino di coda per le somministrazioni
Nella settimana del via alle prenotazioni dei vaccini anti Covid di under 65 e personale scolastico, la Liguria continua a rimanere in fondo alla classifica delle somministrazioni divise per regione.
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