Decreto Sostegno per 47 miliardi, lo stop ai licenziamenti prorogato fino a giugno
I CAPITOLI
Gli interventi economici si articoleranno come di consueto in alcuni grandi capitoli: i sostegni alle imprese che assorbirebbero fino a 12 miliardi (con la soglia per i risarcimenti a 10 milioni di fatturato e forse anche oltre), il prolungamento della cassa integrazione (l’orizzonte è quello dell’intero 2021), i nuovi fondi per i trasporti e gli enti locali, le risorse specifiche per la sanità e quelle delle forze dell’ordine. Una lista come al solito molto lunga e pesante per tutte le diverse esigenze. Si potrà andare oltre i 32 miliardi di deficit aggiuntivi autorizzati dal Parlamento? Intanto ci sono i 5,2 miliardi del Fondo perequativo creato dalla legge di Bilancio: per potervi attingere vanno superati alcuni problemi tecnico-contabili che il Mef sta verificando in queste ore. Verifiche simili potrebbero portare al recupero di fondi resi disponibili da precedenti provvedimenti e poi non spesi. Si potrebbe così arrivare oltre la soglia dei 40 miliardi (anche a 45-47 secondo alcune componenti della maggioranza). Ma il ministro Franco è naturalmente prudente e il provvedimento dovrà comunque avere coperture certe e ben definite. Quanto al successivo scostamento di bilancio, ormai è un’eventualità apertamente discussa. Ieri ne ha parlato anche il sottosegretario all’Economia Claudio Durigon, che ha confermato l’impianto dei sostegni proporzionali alle perdite di fatturato. L’occasione potrebbe essere quella del Def nel quale il governo Draghi dovrà anche delineare lo scenario della legge di Bilancio per il 2022. Il documento è atteso come di consueto per il mese di aprile, ma quest’anno la scadenza si intreccia con quella del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E nella giornata di ieri, come aveva annunciato, il ministro dell’Economia ha inviato in Parlamento le schede tecniche sulle sei missioni del Pnrr, che risalgono comunque allo scorso gennaio. Le risorse allocate valgono 21,28 miliardi per il capitolo Inclusione e coesione, 26,66 per Istruzione e ricerca, 18,01 per Salute, 31,98 per Infrastrutture per una mobilità sostenibile, 67,49 per Rivoluzione verde e transizione ecologica e 45,5 per Digitalizzazione, innovazione e cultura.
IL MESSAGGERO
Pages: 1 2