Enrico Letta si candida a segretario Pd: «Ci sono, sintonia con Zingaretti»
L’ex premier Enrico Letta ha sciolto la riserva e accettato la candidatura (al momento unica visto che Debora Serracchiani si è chiamata fuori in nome dell’unità) a nuovo segretario del Pd, in sostituzione del dimissionario Nicola Zingaretti: «Io ci sono» ha detto in un videomessaggio postato su Twitter. Letta ha spiegato di essere in sintonia con Zingaretti («mi lega a lui una profonda amicizia») e ha annunciato un suo intervento all’assemblea nazionale del partito di domenica, che ufficializzerà la nomina. «Lo faccio per amore per la politica e passione per i valori democratici — ha aggiunto —. Parlerò domenica, credo al valore della parola, chiedo di votare su quello che dirò, sapendo che io non cerco l’unanimità, io la verità nei rapporti tra di noi e per uscire da questa crisi e guardare lontano». Letta ha spiegato di volere avviare un dibattito che nelle due settimane successive all’insediamento consenta a tutti i circoli del Pd di discutere delle varie proposte di rilancio del partito. «Poi faremo insieme sintesi — ha spiegato — e troveremo le idee migliori per andare avanti. Insieme».
Letta in mattinata si era preso un ultimo momento di riflessione passeggiando nella zona del Ghetto ebraico di Roma e postando da lì, sempre via Twitter, un selfie con una citazione di Liliana Segre: «Non siate indifferenti». Una frase che, di fronte ai tanti appelli arrivati in questi giorni dalle diverse anime del Pd, poteva già essere interpretata come una dichiarazione di intenti. Di fronte a tante sollecitazioni, insomma, il «gran rifiuto» sarebbe stato difficilmente contemplato.
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