Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 15 marzo: 15.267 nuovi casi e 354 morti
Sono 15.267 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +21.315, qui il bollettino). Sale così ad almeno 3.238.394 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 354 (ieri sono stati +264), per un totale di 102.499 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 2.605.538 e 15.807 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +9.835). E gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 530.357, pari a -909 rispetto a ieri (+11.205 il giorno prima). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 179.015, ovvero 94.951 in meno rispetto a ieri quando erano stati 273.966. Il tasso di positività è 8,5% (l’approssimazione di 8,528%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 8 sono risultati positivi; ieri era 7,8%. Qui la mappa del contagio in Italia.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Il calo di nuove infezioni si osserva ogni lunedì per effetto del minor numero di tamponi (oggi si registra il minimo settimanale di analisi processate). A preoccupare è il rapporto di casi/test che sale, attestandosi all’8,5% dal 7,8% di domenica: si tratta della percentuale più alta da quando il 15 gennaio sono stati introdotti i test rapidi, per la prima volta è sopra l’8%. Dal confronto con lo scorso lunedì i nuovi casi sono stati +13.902 con un tasso di positività del 7,5% si vede che lo scenario peggiora. «Probabilmente siamo a ridosso del picco, ma c’è già una decelerazione della crescita dei contagi» ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), che prevede una situazione epidemiologica più favorevole dopo Pasqua. «Quanto è stato deciso con il decreto legge dal governo servirà a raffreddare la curva — ha spiegato Locatelli a Sky Tg24 —, sia in termini di Rt che di incidenza cumulativa rapportata a 100 mila abitanti».
L’Emilia-Romagna è la regione più colpita per numero di nuovi casi (+2.822 positivi), seguita dalla Lombardia (+2.185) che ha eseguito 21.605 tamponi, ossia il numero di test regionali più alto della giornata. Sopra quota mille ci sono: Campania (+1.823), Piemonte (+1.742), Lazio (+1.536) e Toscana (+1.106). Tutte le altre regioni comunicano un incremento a due o tre cifre.
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