Reddito di emergenza per le famiglie: fino a 840 euro a nucleo per tre mesi. Cartelle esattoriali congelate fino al 30 aprile
Anche gli altri capitoli del decreto Sostegni da 32 miliardi sono ormai quasi del tutto definiti. I ristori alle imprese e ai professionisti saranno calcolati in base alla perdita di fatturato del 2020 rispetto al 20219. Avranno accesso all’aiuto le Partite Iva e le aziende con ricavi fino a 10 milioni di euro e che hanno subito perdite di fatturato superiori al 33%. La perdita sarà mensilizzata, divisa cioè per dodici. Il ristoro sarà pari a due dodicesimi, ossia alla riduzione di fatturato di due sole mensilità. Lo stanziamento complessivo per la misura sarà di circa 12 miliardi di euro. Il tetto massimo dell’indennizzo sarà di 150 mila euro. Per le imprese della montagna, oltre all’indennizzo sulla perdita di fatturato, ci sarà un fondo extra di 600 milioni di euro.
LA PACE FISCALE
L’altro capitolo riguarda le cartelle esattoriali. La notifica degli atti di accertamento resterà sospesa fino al 30 aprile, termine dello stato di emergenza (che tra l’altro potrebbe essere presto prorogato fino a settembre). Solo dal primo maggio, insomma, inizierà la consegna delle 54 milioni di cartelle giacenti nei cassetti dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Parallelamente arriverà lo stralcio di tutti gli atti emanati tra il 2000 e il 2015 di valore inferiore a 5 mila euro. Ad essere cancellate, come ha spiegato il sottosegretario all’Economia Claudio Durigon, saranno ben 65 milioni di vecchie cartelle. Per le aziende in difficoltà, quelle che hanno perso oltre il 33% del fatturato, arriverà anche una “pace fiscale”, attraverso la quale sarà possibile saldare a rate i debiti con l’Agenzia delle entrate, senza pagare sanzioni ed interessi. Alcune misure, come l’allungamento della Cig fino a fine anno, saranno rimandate in attesa che il Parlamento approvi un nuovo scostamento di bilancio ad aprile. Scostamento che potrebbe oscillare tra i 20 e i 30 miliardi di euro.
IL MESSAGGERO
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