Vaccini, citochine e piastrine: cosa sappiamo dei rischi di coagulazione
Dopo la decisione dell’Aifa di sospendere le vaccinazioni con il siero di AstraZeneca nel pomeriggio del 15 marzo, c’è una lista lunghissima di Paesi europei che ha “seguito” lo stesso esempio: Germania, Francia, Spagna e, ultime in ordine cronologico, anche Svezia e Portogallo. La scorsa settimana lo avevano sospeso anche Danimarca, Norvegia e Islanda (qui il nostro pezzo) e la lista potrebbe continuare.
Ma quali possono essere le motivazioni principali? Tutto parte dai due militari siciliani deceduti a causa di trombosi a seguito della vaccinazione con AstraZeneca ma si aspetta l’esame delle autopsie per accertare le cause di morte. E poi, una 60enne in Danimarca è morta per un insolito numero basso di piastrine nel sangue secondo quanto riportato dalla Danish Medicines Agency. Caso volle che proprio in quei giorni, la stessa Ema (Agenzia Europea del Farmaco) aveva segnalato un nuovo effetto collaterale dei vaccini senza specificare, in particolare, di quale si trattasse. Insomma, tra coagulazione del sangue, effetti trombotici e piastrine, è normale che nella popolazione italiana ma non solo ci sia molta confusione ed un po’ di (giustificata) preoccupazione. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
“Nessuna evidenza di coagulazione”
“I vaccini non hanno un’inferenza diretta sulla coagulazione del sangue: il vaccino, qualunque esso sia, o perché agisce come Rna, o con un vettore virale o addirittura con la somministrazione di piccole quantità di virus, non agisce direttamente sulla coagulazione del sangue. Non c’è un meccanismo fisiopatologico ovvio che possa spiegare l’incremento di eventi tromboembolici dopo una vaccinazione, di qualunque genere”, ha risposto in esclusiva per ilgiornale.it Sergio Siragusa, Professore Ordinario di Ematologia all’Università di Palermo, Direttore dell’UO di Ematologia del Policlinico di Palermo e Vice Presidente della SIE (Società Italiana di Ematologia). Da questo punto di vista, quindi, siamo “salvi”: i casi di coagulazione, fino a prova contraria, non sono da attribuire né alle vaccinazioni con AstraZeneca e nemmeno a quelle con qualsiasi altro vaccino. “Non c’è nessuna evidenza che una vaccinazione possa determinare, per il suo meccanismo d’azione o per le sue conformazioni caratteristiche farmacologiche, un’attivazione diretta della coagulazione”.
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