Covid, quando finirà la campagna di vaccinazione e che cosa sta succedendo davvero in Italia
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Le dosi somministrate
A livello regionale, abbiamo dati diversi. In dati assoluti la
Lombardia è la regione in cui sono stati inoculate più dosi: 1.071.278
dosi iniettate. In rapporto alla popolazione la Lombardia il dato è del
10,78 %. A causa della sospensione di AstraZeneca, 33500 dosi di vaccino
sono state sospese negli ultimi giorni. Al secondo posto c’è il Lazio
con 696031 dosi iniettate e un rapporto rispetto alla popolazione del
12,26 %. Anche qui sono state bloccate 30000 dosi di vaccino
AstraZeneca. Terzo posto in termini assoluti va alla Campania, in cui
sono state iniettati 604793 vaccini, pur soffrendo il blocco di 25000
dosi di AstraZeneca. Il rapporto tra dosi somministrate e popolazione in
Campania è del 10,54 %. In termini assoluti invece la regione in cui
sono state somministrate meno dosi è stata la Valle d’Aosta, con sole
17113 iniezioni. Al contrario il dato in percentuale rispetto alla
popolazione nella regione alpina è il secondo più alto: 13,72 %, secondo
solo al 15,28 % raggiunto dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
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Le seconde dosi, quanti sono i vaccinati
Sempre in dati assoluti, la Lombardia è prima anche per quanto riguarda
il numero di persone che hanno ricevuto la seconda dose e che quindi
possono dirsi vaccinate contro il Covid-19. Infatti in Lombardia hanno
ricevuto la seconda dose 345924 persone. In rapporto alla popolazione,
in Lombardia è stato vaccinato il 3,42 %. Seguono il Lazio con 205285 e
l’Emilia-Romagna con 202163. Rispettivamente il 4,53 % e il 3,52 %
rispetto alla popolazione. Ultima, per quanto riguarda il dato assoluto,
è la Valle d’Aosta in cui per il momento si contano appena 6401
vaccinati. In rapporto alla popolazione, invece, la Valle d’Aosta è la
prima con il 5,1 % della popolazione vaccinata. Secondo è la Provincia
Autonoma di Bolzano con 4,89% e terzo con il 4,61 % è il Friuli-Venezia
Giulia. La regione con il dato percentuale più basso è invece la
Calabria, con il 2,67 % (in dati assoluti 51352).
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Le fasce d’età
La fascia di età che ha ricevuto più dosi è quella tra gli 80 e gli 89
anni, con il 24,59 % delle dosi somministrate. Al secondo posto c’è la
fascia d’età compresa tra i 50 e i 59 anni con il 19,37 % delle dosi, e
al terzo posto con il 15,05 % c’è la fascia 40-49. La fascia d’età che
ha ricevuto meno dosi è stata invece quella tra i 16 e i 19 anni, con
solo lo 0,09 % delle dosi.
La categoria d’età che ha ricevuto più seconde dosi, e quindi quella con il maggior numero di vaccinati, è quella 50-59 anni in su con il 21,04 % dei vaccinati. Seguono le fasce 80-89 con il 16,88 % e 40-49 con il 16,07 %. La fascia d’età meno vaccinata è invece quella tra i 16 e i 19 anni, con il solo 0,11 %.
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