Pd, Letta nomina la nuova segreteria del partito: sedici membri, otto uomini e otto donne

di Laura Mari

Dopo la scelta dei due vicesegretari, oggi Enrico Letta ha nominato la nuova segreteria del partito. In tutto sedici membri, otto uomini e otto donne. Alcune conferme della segreteria di Nicola Zingaretti, come Stefano Vaccari. Molte new entry come Mauro Berruto, ex CT della Nazionale maschile italiana di Pallavolo. Alcuni ex dell’esecutivo Conte 2: Francesco Boccia, Antonio Misiani, Sandra Zampa.

Procede dunque spedito il rinnovo dei vertici dem e dopo aver nominato Giuseppe Provenzano e Irene Tinagli come numero due del Pd, oggi il segretario ha scelto chi lo affiancherà alla guida del partito. A Provenzano sono state affidate le deleghe di “Prossimità”, politiche del lavoro e contrasto alle diseguaglianze, mentre Tinagli si occuperà della missione Italia globale.

La parlamentare Lia Quartapelle, 38 anni, si occuperà di Europa, Affari internazionali e Cooperazione allo sviluppo, mentre il delicato tema della Transizione ecologica e delle infrastrutture sarà seguito da Chiara Braga. Ad Antonio Nicita il compito di pensare alle Istituzioni, Tecnologie e al Piano Nazionale di Riforma e Resilienza. E sempre a lui Letta affiderà il compito di coordinare un comitato di esperti sulle sfide di Next Generation Eu.

Cecilia D’Elia continuerà ad essere la portavoce della conferenza nazionale delle donne dem e si occuperà delle politiche per la Parità di genere, mentre Chiara Gribaudo dovrà pensare ai giovani, uno dei punti su cui Letta ha insistito maggiormente nel suo discorso all’assemblea del Pd del 14 marzo.

Per la nomina del coordinatore nazionale del partito bisognerà attendere qualche altro giorno, mentre le politiche per la sicurezza sono state affidate da Letta a Enrico Borghi. Le nomine proseguono con la scelta di Anna Rossomando come delegata alla Giustizia e ai diritti. “Un grande onore – commenta la senatrice -ma soprattutto una grande responsabilità. Ora più che mai l’accesso ai diritti e la cultura delle garanzie devono essere effettivi e non solo sulla carta. Pronta a dare il mio contributo al Pd con passione e determinazione.”

Il settore economico sarà materia dell’ex viceministro Antonio Misiani. “È una sfida bella e appassionante – commenta – Oggi più che mai è necessario che ognuno di noi dia il massimo”. Istruzione, università e ricerca vanno alla delegata dem Manuela Ghizzoni, mentre della Cultura si occuperà Filippo Del Corno, assessore della giunta di Beppe Sala.

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